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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
 
   
  LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER PROJECT FINANCE IN GRANDI OPERE CATTANEO: PROGETTI PER 8 MILIARDI CON APPORTO DI RISORSE PRIVATE CON LA CAL TAGLIATI TEMPI E COSTI DELLE AUTOSTRADE REGIONALI

 
   
  Milano, 28 maggio 2007 - Forte crescita della finanza di progetto (project financing) nella realizzazione delle grandi infrastrutture. Drastico taglio dei tempi burocratici che precedono l´apertura dei cantieri. Riduzione dei costi. L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, intervenendo ai lavori di Expo Italian Real Estate, in corso al nuovo polo fieristico di Rho-pero, ha sottolineato che questi obiettivi la Regione Lombardia se li è posti con forza e li sta via via raggiungendo. "Stiamo dimostrando - ha detto - che costruire il consenso, snellire le procedure, trovare le risorse è possibile". Risorse E Project Financing - La Lombardia è nettamente al primo posto in Italia nell´utilizzo della finanza di progetto (project financing) per la realizzazione delle grandi opere. Lo ha sottolineato Cattaneo, che ha citato uno studio dell´Osservatorio Finlombarda, dal quale risulta che in Lombardia gli investimenti realizzati e da realizzare con il concorso di capitali privati hanno raggiunto il valore di 7,83 miliardi di euro, con una crescita del 12,5% nell´ultimo anno. "Si tratta - ha spiegato Cattaneo - di 385 iniziative, in cui quelle infrastrutturali di importo superiore a 10 milioni di euro rappresentano l´87,9% del mercato della finanza di progetto in Lombardia. A questo riguardo vanno citate l´autostrada regionale Cremona/mantova (762,2 milioni), la linea 5 Mm (503,1 milioni), l´autostrada regionale Broni/mortara (969 milioni), la linea 4 della metropolitana milanese (788,7 milioni), la Brebemi (1. 580 milioni), Tem (1. 742 milioni)". L´incidenza del valore delle opere aggiudicate in Lombardia si attesta al 31,6% registrato nel 2006, rispetto al valore di 6,7% registrato nel 2002. Tempi E Costi - L´esperienza lombarda dice che dall´ideazione all´avvio delle opere è concretamente possibile accorciare i tempi. "Lo dimostra - ha affermato Cattaneo - l´iter delle autostrade regionali. E stiamo dimostrando che si può anche spendere meno: il costo a chilometro di queste autostrade potrà arrivare alla metà e in certi casi a un terzo di quello medio". Insomma si sta già dimostrando giusta ed efficace la decisione di aver dato vita alla Cal, la società mista Regione/anas, per le concessioni autostradali. "Una forma di vero federalismo - ha sottolineato l´assessore - che si fonda sulla una collaborazione forte tra lo Stato e la Regione e nello stesso tempo riconosce alla Regione più poteri di quanto precedentemente le erano attribuiti". E un grande contributo al taglio dei tempi e delle procedure verrà dato, quando sarà approvato e attuato, dal progetto di legge per la realizzazione di infrastrutture strategiche viarie o ferroviarie di preminente interesse nazionale, delle quali è riconosciuto il "concorrente" interesse regionale. I Costi Del Non Fare - Una recente ricerca, condotta dall´Agici Finanza d´impresa: l´immobilismo infrastrutturale costerà al Paese qualcosa come 200 miliardi spalmati nei prossimi 15 anni. "Il discorso - ha aggiunto Cattaneo - vale anche (e direi soprattutto) per la Lombardia: non fare un´autostrada di rilevanza regionale (di 50 km e con un costo d´investimento di 1,7 miliardi di euro) costerebbe 4,9 miliardi di euro. È il caso della Brebemi: non farla costerebbe circa 98 milioni di euro al chilometro. Una cifra impressionante". Ma, appunto, la Brebemi si farà. Come si faranno la Pedemontana e la Tem. Il Consenso: Il Metodo Lombardo - La Regione Lombardia riesce a fare "perché - ha spiegato Cattaneo - ha scelto come metodo di governo la sussidiarietà, per chiamare tutta la società lombarda ad assumersi pienamente la responsabilità del proprio futuro, in una convergenza di obiettivi pur nel rispetto del ruolo e delle esigenze di ciascun attore. Lo strumento rivelatosi adeguato per questo è l´Accordo di Programma, il cui utilizzo è ormai normale, e che appunto coinvolge e impegna tutti i soggetti interessati a un´opera". Il "caso Lombardia" offre dunque indicazioni interessanti su come sia possibile superare le criticità e far convergere energie, risorse e consenso sulle opere necessarie allo sviluppo. "La lista delle cose da fare - ha concluso Cattaneo - era scritta da decenni ma finalmente abbiamo cominciato a farle, programmandole in una logica di sistema e con la consapevolezza di doverci inserire al meglio nelle reti globali". .  
   
 

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