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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Maggio 2007
 
   
  “COLOR, CAOS, CONCEPTO…”: 25 ANNI DELL’UNIVERSO CONCETTUALE DI AGATHA RUIZ DE LA PRADA

 
   
  E’ una interessante esposizione che, ospitata alla Sala Fec Avda de Castilla y Leon, 23 C. C. Camino de la Plata s/n Burgos, si concluderà il 10 giugno l’esposizione organizzata da Associacion de Commercio Textil di Burgos, Federacion de Empresarios de Commercio di Burgos con la collaborazione del Comune di Burgos, Giunta di Castilla e Leon, Caja di Burgos, Camera di commercio di Burgos, per la direzione scenografica di Egidio Grezzi. Ambito tematico: 25 anni di “universo concettuale”. Disegni di abiti, complementi, piccoli oggetti e profumeria. Viene esplicato il rapporto della stilista con il mondo dell’arte e dell’architettura. Ambito temporale: passato, presente e futuro della stilista spagnola, dove vengono sottolineati i momenti più importanti della sua storia. Compiere un quarto di secolo lavorando con coerenza per creare un proprio stile, non è alla portata di tutti. Solo una manciata scarsa di designer spagnoli taglierebbe il traguardo dei 25 anni: coloro i quali negli anni ‘80 nacquero con l’idea che il “Made in Spain” avrebbe conquistato il mondo. E due decadi dopo restano solo quelli che hanno dimostrato maggiore personalità. Agatha Ruiz de la Prada non solo è una di loro, ma è colei che più ha lottato per perpetuare un’immagine chiara del suo mondo personale. E’ questo il mondo che vogliamo rappresentare a Burgos attraverso un’esposizione ed un omaggio, che raccolgano la forza e l’interesse sia socio-culturale che mediatico, che le sue creazioni hanno suscitato negli ultimi 25 anni. L’universo di Agatha corrisponde ad una forma d’essere e di sentire. Lontana dal convertire le persone in fashion victims, la sua gioia è riuscire a far sentire la gente libera, comoda e felice quando…si veste Agatha, mangia su una tavola preparata con piatti e posate di Agatha, dorme e s’innamora tra lenzuola disegnate da Agatha ed il primo vestitino del bebè porta l’etichetta “Agatha Ruiz de la Prada”. Nell’esposizione, organizzata a Burgos, si insiste sull’universo onirico/reale, dove la stilista vive. E’ questa la prima Esposizione realizzata in Spagna sul vasto mondo delle sue idee ed oggetti. Una mostra la cui forza risiederà nei concetti che la caratterizzano. Bisogna considerare l’idiosincrasia di questa designer, che è diventata un caso unico in quanto a capacità creativa: più di 70 licenze hanno il suo marchio. Di nuovo, come già successo con le due mostre realizzate precedentemente – Balenciaga nel ‘99 e Paco Rabanne nel 2001/02 – la “Asociación del Comercio Textil de Burgos” torna a scommettere su un progetto innovativo, originale e pieno di attrattiva. Per questa Mostra si sono scelti oggetti tra i più rappresentativi del suo stile, ma non mancheranno sorprese accattivanti. Tutti offrono un ampio panorama della vasta opera della designer. Grazie ad essi, attraverso i 450 mq della “Sala de la Federación del Comercio de Burgos”, si ottiene un puzzle originale all’interno di uno spazio pieno di allegria, bellezza e di colori seduttivi. Saranno le sue originali e divertenti creazioni, il tono irriverente dei suoi propositi e la lucidità del suo sguardo sulla moda, a sedurre e catturare l’attenzione di tutti. Durante la sua intensa vita ha sempre seguito una concezione estetica per nulla convenzionale, così i materiali si utilizzano varie volte, togliendoli dal loro contesto usuale, e le tecniche si riadattano ad un nuovo impiego, quello dettato dall’immaginazione di questa donna tenace. Tutta la sua vita professionale è un’incessante ricerca di nuovi mezzi e nuove forme. Una ricerca molto lontana dall’essere occasionale, nata dall’effervescente “prospettiva” degli anni ’70, che meraviglia ancor oggi, in un’epoca in cui le arti stanno cambiando: i pittori lasciano le tele e gli scultori la pietra, per esplorare mondi più tecnologici, aiutati da una società volta al futuro. Altro aspetto di cui si tiene conto nella Mostra è la vicinanza di Agatha al mondo dell’arte. Abituata fin da piccola a convivere con i numerosi quadri della collezione paterna, le arti plastiche furono sempre una calamita per questa donna. La pittura contemporanea ed alcuni dei suoi nomi più importanti sono stati, in molte occasioni, una grande fonte d’ispirazione. E di questa è rimasta impronta nei lavori creati durante questo quarto di secolo, basta guardare l’opera dello scultore Eduardo Chillida, del pittore Joan Mirò o degli artisti Sean Schully, Niki de Saint Phalle o dei nordamericani Donald Judd e Andy Warholl. Tutti questi segnali avranno spazio all’interno dell’appuntamento di Burgos. Infine vi è una serie di circostanze che ha reso opportuno celebrare le sue nozze d’argento con il mondo della moda. Si tratta di una creatrice spagnola che ha sviluppato la sua carriera professionale al di fuori delle tendenze internazionali, con una propria personalità e, nonostante sia molto conosciuta, la sua opera conserva ancor oggi aspetti che valgono la pena di essere visti in un’esposizione che unisce il suo passato, presente e futuro. E’ un personaggio vivo, pienamente attuale nel Xxi secolo. Inoltre la sua opera presenta alcune caratteristiche uniche: il colore, i volumi, l’innovazione permanente dei materiali utilizzati, la plasticità, senza dimenticare l’azzardo e la provocazione, sempre presenti. Agatha Ruiz de la Prada è uno dei designer già consacrati ed il suo lavoro è riconosciuto in tutti gli ambiti. Grazie alla sua tenacia ha ottenuto di essere inclusa – unico creativo spagnolo – come membro della selettiva Camera della Moda Italiana a Milano, dove sfila. .  
   
 

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