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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  TELERILEVAMENTO IN AGRICOLTURA, GRAZIE AI SATELLITI UNA RADIOGRAFIA SEMPRE PIÙ ACCURATA DEI TERRENI PRESENTATI I RISULTATI DI UNO STUDIO CONDOTTO DALL’UNIVERSITÀ DI TRENTO

 
   
  Il telerilevamento è la possibilità mediante foto rilevate a distanza (da aerei o satelliti) di ottenere informazioni circa la condizione dei terreni e delle colture. Attraverso il telerilevamento, integrando i dati delle foto satellitari con altri provenienti da altre fonti, è possibile produrre mappe di fabbisogno delle colture sia per quanto riguarda la concimazione sia per l’irrigazione. Una delle applicazioni più importanti del telerilevamento riguarda l’estrazione dai dati satellitari di informazioni a supporto del monitoraggio e della gestione di aree agricole. Negli ultimi anni, con la messa in orbita dei satelliti Spot-5, Ikonos e Quickbird, la tecnologia del telerilevamento satellitare ha reso possibile un’analisi sistematica del territorio con una risoluzione geometrica dell’ordine del metro. Tuttavia, nell’ambito della gestione del territorio rurale, i suddetti sensori operano in condizioni non ideali, essendo caratterizzati da una risoluzione spettrale molto limitata (vengono acquisiti solo 4 canali spettrali). Per questo motivo, l’impiego delle immagini di nuova generazione in applicazioni agricole non può prescindere dallo sviluppo di sofisticati sistemi di elaborazione automatica capaci di estrarre in maniera efficace l’informazione presente nei dati satellitari. Il Dipartimento di informatica e telecomunicazioni dell’Università di Trento ha svolto, in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Provincia autonoma, l’Istituto agrario di San Michele all’Adige e il Centro di Ecologia alpina, uno studio sulle potenzialità del telerilevamento e delle tecniche di analisi dei dati automatiche e semi automatiche per il monitoraggio delle aree agricole del territorio provinciale. I risultati dello studio sono stati illustrati stamane alla Sala Verde del Centro Europa. La progettazione del sistema si è avvalsa delle più moderne ad avanzate metodologie per l’elaborazione e la classificazione dei dati telerilevati. Il sistema è stato sperimentato su un’area campione del territorio della provincia di Trento avente un’estensione pari a circa 105 chilometri quadrati. Le classi informative considerate sono: meleto, vigneto, altre colture arboree, bosco, prato/pascolo, colture protette, arativo, corpi idrici, urbano. I risultati ottenuti con il sistema proposto sono particolarmente soddisfacenti, con un indice di accuratezza estremamente elevato, nettamente superiore a quello che si riesce ad ottenere con sistemi tradizionali. .  
   
 

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