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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  I SEGRETI DELLE BOLLICINE PIÙ FAMOSE D’ITALIA

 
   
   “Il Ferrari è lo spumante da tavola dei grandi della terra”. È cosi che Mauro Pereghi, vice segretario della Camera di Commercio di Trento, ha orgogliosamente definito lo spumante portabandiera della produzione vitivinicola trentina. Si presenta subito effervescente il primo dei 4 appuntamenti intitolati “storie di uomini e di prodotti”, incontri dedicati ai successi imprenditoriali dei prodotti locali, trentini e non, che si sono svolti tutti i pomeriggi sino a domenica 3, all’interno di Palazzo Roccabruna. Il primo incontro non poteva che riguardare il settore vitivinicolo nel quale il Trentino occupa, con la sua produzione, una posizione di primo piano a livello nazionale e mondiale. Pereghi sottolinea subito l’enorme capitale umano necessario alla lavorazione e produzione di uno spumante di altissima qualità, unico vero competitore dello champagne francese. È Mauro Lunelli, titolare con i fratelli della Ferrari Spumante e presidente dell’istituto Trento Classico, a proseguire l’affascinante racconto. L’enologo ha spiegato come Giulio Ferrari alla fine dell’800 abbia portato in Italia per primo i segreti dello Champagne, e cominciato a produrre hobbisticamente bottiglie di spumante capaci di ottenere, da subito, il riconoscimento internazionale di una qualità eccellente. Lunelli ha poi ricordato come, ormai in età avanzata e senza figli, Ferrari abbia cercato a Trento gli eredi delle sue conoscenze, e come la famiglia Lunelli nel 1952 abbia acquistato l’azienda, comprendendo la potenzialità di un prodotto eccezionale. Da allora sono trascorsi più di cinquant’anni e la produzione è passata da poche migliaia a più di 4 milioni di bottiglie ogni anno. Lo spumante Ferrari, in tutte le sue varietà, ha conquistato il ruolo di spumante delle occasioni istituzionali: “Sandro Pertini – dice Lunelli – ha preteso che nelle cerimonie ufficiali fosse servito Ferrari e non più champagne”. Rilancia, l’enologo trentino, sostenendo che “il Ferrari è, al contrario dei concorrenti nazionali, lo spumante degli italiani, bevuto da Agrigento a Bolzano in egual misura”. “Lo spumante trentino, - ha aggiunto - è il frutto di un grande investimento in capitale umano, perché richiede un grande, costante e sapiente lavoro da parte di esperti che l’istituto agrario di San Michele all’Adige continua a formare. L’incontro si è concluso con una magistrale lezione di degustazione. A microfoni spenti, alla domanda “in che modo sarà ancora promosso il prodotto Ferrari”, Pereghi anticipa che a dicembre, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, la Camera di Commercio di Trento organizzerà una manifestazione dal titolo “Bollicine di Trento” ed un’accattivante mostra fotografica “Cinema Cin Cin”: scatti, locandine e celebri immagini di brindisi cinematografici. .  
   
 

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