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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2007
 
   
  GLI SCENARI INEDITI DELLE SCIENZE COGNITIVE NEL LIBRO DI RICCARDO VIALE

 
   
  Non ci sono certezze nella nuova economia e neppure schemi fissi da seguire. Si può partire da questo presupposto fondamentale per presentare il volume “Le nuove economie: dall’economa evolutiva a quella cognitiva oltre i fallimenti delle teoria neoclassica” al centro dell’incontro che si è tenuto presso la Biblioteca Comunale nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Oltre all’autore, Riccardo Viale, professore ordinario di Metodologia delle scienze sociali presso l’Università di Milano Bicocca e Direttore della Fondazione Rosselli, ne hanno discusso i due coautori Nicolao Bonini e Rino Rumiati accanto a Pier Luigi Porta e Roberto Ippolito. A legare i vari capitoli del libro da cui hanno preso spunto gli interventi proprio la critica agli schemi dell’economia classica con il tentativo di definire nuovi possibili scenari grazie anche alle possibili applicazioni delle scienze cognitive alla teoria economica. “L’economia che leggiamo nei giornali o che studiamo a scuola sembra più un atto di fede che una disciplina scientifica. Spesso ci accorgiamo, sulla nostra pelle, di quanto poco attendibili siano le previsioni fatte da note società di consulenza o istituzioni finanziarie internazionali – spiega proprio Riccardo Viale nelle note di copertina del libro - Riviste specializzate e autorevoli commentatori deplorano la mancanza di strumenti affidabili di analisi economica. Questa situazione di stagnazione sembra segnalare una preoccupante inadeguatezza dell’economia neoclassica di fronte alle istanze di una mutata società”. Così dopo il susseguirsi di rimaneggiamenti ad hoc della teoria della razionalità neoclassica, negli ultimi anni la scienza dell’economia è stata soggetta ad una profonda revisione dei propri fondamenti. Vari sono i tentativi che hanno scosso alla base l’orientamento neoclassico generando nuove teorie economiche che sembrano dare le risposte richieste dal cittadino come dall’esperto. Economia evolutiva, sperimentale, comportamentale, cognitiva, istituzionale: filoni eterodossi, caratterizzati da una base comune, la necessità di superare l’apriorismo tipico dell’economia neoclassica e il rispetto per la complessità dei fenomeni economici e dei processi che guidano le scelte degli individui. Questo libro, che raccoglie contributi di alcuni fra i più innovativi studiosi di fenomeni economici, introduce il lettore nel nuovo scenario dell’economia, aprendo una nuova prospettiva sulla rivoluzione in corso all’interno di questa disciplina. Fra le strade anche quella proposta da Pier Luigi Porta che ha fatto riferimento alla sua nuova fatica letteraria “Felicità ed economia. Quando il benessere è ben vivere”. A questo proposito le recenti ricerche hanno dimostrato, al di là dei detti popolari, che spesso le persone più ricche - benché abbiano con maggiore facilità accesso a beni e servizi, e godano di una salute e di un´istruzione migliore - non sempre sono più felici di chi possiede meno. Non è quindi nei beni materiali, o non solo, la risposta alla domanda di felicità, e ciò costituisce un importante tema di riflessione per chi si debba occupare delle politiche economiche finalizzate al benessere e alla soddisfazione dei cittadini. Una felicità che va oltre la crescita del Pil e che richiede una profonda riflessione da parte degli economisti chiamati a lavorare per creare le condizioni oggettive di ben-vivere che poi rendano effettiva e praticabile una vita felice. Anche questa è una delle strade indicate da Riccardo Viale e dagli economisti che hanno dato il contributo ai vari capitoli di un volume ricchissimo di spunti e riflessioni come “Le nuove economie”. .  
   
 

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