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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2007
 
   
  ISTRUZIONE: NUOVE COMPETENZE PER LE REGIONI A CHIEDERLE, LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE SU CUI ANCHE IL PIEMONTE STA LAVORANDO

 
   
   Torino, 4 giugno 2007 Si è svolto oggi, mercoledì 30 maggio presso il centro Congressi Torino incontra, il convegno nazionale “La scuola al centro”, sull’applicazione del Titolo V della Costituzione, (competenze Stato, Regioni, Enti locali) in materia di autonomia scolastica. L’applicazione della riforma del Titolo V, consentirà l’effettivo trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni in materia di istruzione. L’incontro è stato occasione per approfondire l’argomento con la professoressa Anna Maria Poggi, che per le regioni segue a livello nazionale i lavori preparatori per l’applicazione del titolo V e con il professor Maurizio Tiriticco dell’Università di Roma e per discutere e ragionare con il direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione Maria Grazia Nardiello, l’assessore all’istruzione Giovanna Pentenero, l’ufficio scolastico regionale, l’Andis (associazione nazionale dirigenti scolastici), del percorso individuato dal Master Plan del Titolo V, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso dicembre. La proposta condivisa dalle Regioni, il cosiddetto Master Plan, prevede che la programmazione dell’offerta di istruzione e formazione e della rete scolastica e formativa, diventi di competenza regionale, secondo criteri che ne garantiscano l’unitarietà a livello nazionale. Le Regioni, nell’esercitare le nuove competenze, dovranno dare attuazione alla principio di sussidiarietà, riservando a se stesse le funzioni relative alla programmazione, al monitoraggio e alla valutazione e attribuendo i compiti di gestione ai livelli territoriali più prossimi all’utenza, nel pieno rispetto e valorizzazione dell’autonomia scolastica. La conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha individuato la data del 1°Settembre 2009, quale termine ultimo entro cui le Regioni dovranno aver completato la predisposizione delle condizioni per l’esercizio delle funzioni loro attribuite in materia di istruzione dal titolo V della Costituzione. Il primo passo per dare concretezza alla riforma e alle modalità del processo di trasferimento e di riorganizzazione istituzionale, sarà un Accordo quadro Stato-regioni, definito in sede di Conferenza Unificata che disciplinerà: la ricollocazione delle competenze amministrative regionali e statali; l’individuazione di strumenti normativi per creare le condizioni di trasferimento entro il 2009 e l’individuazione di un organismo permanente tra Stato e Regioni che vigili sull’attuazione dell’accordo, sui tempi del trasferimento e sui livelli di spesa. “L’autonomia scolastica, si aspetta molto dall’attuazione del titolo V- sottolinea l’assessore all’istruzione Giovanna Pentenero - Ciò che desideriamo è che l’ idea di autonomia scolastica a cui si ispira la riforma, contenga in sé le caratteristiche proprie della scuola, in particolare la sua natura comunitaria e sociale. La scuola ha infatti la caratteristica unica di essere naturale terreno di incontro tra i diversi soggetti che interagiscono sul territorio e un trasferimento delle competenze e la distribuzione dei poteri alle Regioni, non farebbe altro che rendere più efficiente e responsabile l’intero sistema scolastico. Entro qualche settimana si avvierà il confronto per la condivisione della bozza di disegno di legge sul titolo V, al momento sono stati invece avviati tavoli tecnici, dedicati alla verifica delle competenze costituzionali riservate all’autonomia scolastica e allo Stato, all’analisi dell’ordinamento vigente e della corrispondenza tra materie, il loro livello normativo e le risorse assegnate. Questa fase ricognitiva dovrà concludersi non oltre il 31 ottobre 2007”. .  
   
 

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