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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2007
 
   
  INTERVENTO DI PETER MICHAEL GROSSER – PRESIDENTE DELLA CONSULTA DELLA PUBBLICITÀ DI ASSOCOMUNICAZIONE - AL MARKETING FORUM 2007

 
   
   Milano, 4 giugno 2007 - Di seguito la traccia dell´intervento di Peter Michael Grosser, in qualità di Presidente della Consulta della Pubblicità di Assocomunicazione, presentato sdurante il Marketing Forum 2007 sul tema: Re-design delle relazioni per il successo dei progetti. L’industria della comunicazione del marketing a sostegno della candidatura di Milano per l’Expo 2015. Ritengo che l’opinione di qualsiasi associazione rispetto all’Expo 2015 a Milano non possa che essere assolutamente favorevole se si considera che: l’ultima edizione dell’Expo che si è svolta nel 2005 ad Aichi (Giappone) ha avuto ben 15 milioni di visitatori e ha visto la partecipazione di 127 paesi. Si stima un indotto turistico derivante dalla sua organizzazione intorno ai 7 miliardi di euro. Si tratta pertanto di una grande opportunità per rilanciare l’immagine di Milano e per promuovere l’Italian Style nel mondo. Del resto la stessa cittadinanza e le autorità pubbliche sono ben consapevoli dell’importanza di questo evento per il futuro di Milano. Il parere favorevole dei milanesi emerge anche da una ricerca condotta dallo Iulm la quale mostra che il 45% è al corrente della candidatura; ben il 90% è nettamente favorevole; l’80% si dichiara potenziale visitatore. Anche le autorità pubbliche hanno già fatto passi concreti: Enrico Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha annunciato che il Governo italiano appoggerà la candidatura di Milano. Per realizzare il progetto sarà adottato un modello di governance simile a quello firmato da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano per il nuovo Polo fieristico. D’altro canto Milano, con il suo territorio, ha tutte le carte in regola per poter ospitare un evento di tale portata se si considera che è al centro di un’area di quasi 10 milioni di abitanti e che produce circa il 10% del Pil nazionale. La sua popolazione è open minded, storicamente aperta al progresso e curiosa verso le nuove tendenze. Basti pensare che il 40% dei nuovi brevetti vengono registrati in Lombardia e che annualmente vengono venduti 10 milioni di biglietti per spettacoli di vario genere. Infine va detto che la Fiera di Milano, tra le più importanti al mondo, già collabora con il Comitato Organizzatore dell’Expo di Shanghai 2010 e ha stretto con esso un accordo di “trasferimento di competenze”. Sulla base di queste considerazione, non ho alcun dubbio che saranno messe in atto tutte le azioni e gli sforzi necessari per sfruttare al meglio la grande opportunità offerta dall’Expo 2015. Tuttavia, oltre questo evento dall’enorme risonanza ma sporadico, ritengo che Milano debba attivarsi nell’organizzazione di attività più continuative che contribuiscano a valorizzare l’immagine della città a livello nazionale ed internazionale. Personalmente, sotto questo punto di vista, ritengo che l’idea della Settimana della Comunicazione sia molto interessante. Infatti, insieme a moda e finanza, la comunicazione rappresenta un settore cruciale in cui Milano vanta una chiara leadership nazionale. Immagino la Settimana della Comunicazione come un grande contenitore che possa includere una serie di attività che già ora vengono svolte ma slegate e in diversi periodi dall’anno, quali per esempio: - il Marketing Forum - il Convegno di Assocomunicazione - la Notte dei Pubblivori - mostre dedicate in Triennale e altri musei. A queste, potrebbero aggiungersi numerose di attività nuove e originali, non solo rivolte ai professionisti del settore ma soprattutto tese a coinvolgere il grande pubblico: - Porte aperte nelle agenzie di Pubblicità, Pr, Media, ecc. - Eventi di Guerrilla marketing in tutte le piazze - Azioni di Ambient Media che tappezzano la città - Concorsi tra il pubblico sulla migliore campagna e/o evento. Tutto ciò può rappresentare un momento di grande attenzione verso il mondo della comunicazione ed essere un’importante testimonianza della vivacità professionale e culturale di Milano. Il prevedibile grande afflusso di pubblico non potrà che essere un incentivo per le aziende ad effettuare investimenti pubblicitari sul territorio e stimolare la creatività delle agenzie. Per questo motivo mi sono già attivato a promuovere questo progetto all’interno di Assocomunicazione. Mi auguro che anche le autorità pubbliche si possano rendere conto delle grandi potenzialità di questa iniziativa e conseguentemente dedicarle la stessa attenzione e il medesimo supporto che sicuramente riserveranno all’Expo. .  
   
 

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