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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  ALTOMONTE: IL PANE FA DIDATTICA

 
   
  Per come è opportuno in questi casi, conclusasi la celebrazione del Principe degli alimenti, gli organizzatori della 1° Festa del Pane, tirano le somme. La manifestazione, svoltasi sulla sommità della rocca di Altomonte, nei giorni tra il 24 ed 27 maggio, ha offerto dei “Momenti Didattici” magistralmente curati dalla prof. Mirella Giuberti, docente di Scienze dell’Alimentazione presso l’Istituto Alberghiero di Ferrara. I Momenti Didattici hanno visto, come protagonisti privilegiati, bambini e ragazzi di tutta la Calabria, che dipanandosi tra le stradine e le infinite scalette del borgo, raggiungevano il vecchio convento dei Domenicani, oggi sede di musei e ricche biblioteche. Come meta finale, queste scolaresche, percorrevano la grande rassegna dei Pani, provenienti da tutta Italia, alla ricerca dei propri disegni e manoscritti, realizzati in occasione di un concorso rivolto a tutte le scuole primarie della Calabria. Oltre che interessare bambini ed ragazzi, un’attenzione particolare si è voluta rivolgere agli adulti, visti “impegnati”, come semplici avventori, nelle “Officine del Gusto”; assaggi guidati di Pane, Olio, Formaggi e Miele, affrontati come pretesti di discussione e finalizzati al riconoscimento della qualità, utilizzando semplicemente quel fantastico “laboratorio d’analisi” di cui tutti siamo dotati: i Nostri Sensi. Quindi, con grande perizia, gli esperti, ognuno nelle proprie competenze (dr Antonio Lauro, p. A. Carmelo Orlando, dr Girolamo Grisafi, p. A. Raffaele Denami e dr Walter Cricrì) hanno potuto sciogliere dubbi o confermare certezze sulle caratteristiche che devono possedere gli alimenti, per essere considerati di qualità. Utilizzo dei Sensi: unica condizione per poter partecipare al “1° corso di Analisi Sensoriale del Pane Tradizionale”. Corso intensivo, reso realizzabile grazie alla variegata disponibilità di tipologie di Pani, provenienti per l’occasione da tutt’Italia. Durante i tre giorni si sono succedute docenze, degne di nota: con l’apertura dei lavori, giorno 24, il dr Walter Cricrì, analista sensoriale e responsabile del corso, ha trattato, dopo la presentazione del programma, come argomento propedeutico, “L’importanza del Pane nella storia dell’uomo sin dagli albori della civiltà umana”. Proseguendo poi con una trattazione sui “Cereali e le specie panificabili”, la tecnologia di trasformazione dei cereali, sottolineando l’importanza della qualità delle materie prime, in particolare del lievito madre (levato), ingrediente indispensabile per ottenere un Pane Tradizionale; un rassegna sulle tipologie di Pani presenti nel territorio calabrese, ha concluso la prima sessione. Il pomeriggio ha visto la prof. Mirella Giuberti, offrire approfondimenti su "Il ruolo nutrizionale del Pane" per poi sottolineare l’importanza degli "Aromi sapori e colori del Pane: reazioni chimico-fisiche responsabili delle caratteristiche organolettiche” e problematiche legate alla presenza di glutine nelle farine (celiachia). Nella seconda giornata, il prof. Andrea Giomo, docente di “Analisi Sensoriali” presso l’Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria, a proseguito ricordando le potenzialità sensoriali, di cui l’uomo è dotato (spesso dimenticandolo), riuscendo a risvegliare la consapevolezza delle potenzialità, ha “consegnato” ai corsisti le chiavi di lettura utili all’individuazione della “Qualità nel Pane Tradizionale”. Nella terza giornata, il prof. Carlo Gronchi, tecnologo alimentare, ha potuto approfondire i temi sulle tecniche necessarie per l’ottenimento di prodotti di qualità. In special modo i panificatori, tra i corsisti, hanno potuto inondarlo di domande, apprezzando la chiarezza e completezza espositiva. I tutors del corso, dr Antonio Lauro, p. A. Carmelo Orlando ed dr Rosario Franco, hanno potuto, a questo punto, redigere e testare una scheda di valutazione sensoriale, ideata e prodotta in via sperimentare dai corsisti stessi, utilizzando il metodo proposto dal programma. Grandi apprezzamenti sono giunti all’Assessore al Turismo Vincenzo Barbieri, promotore e deus ex machina della manifestazione tutta, per questo modo nuovo di creare cultura con il turismo agroalimentare, capace di sposare le tradizioni, facendo scuola di approfondimento a vari gradi d’interesse. L’idea di creare un profilo sensoriale di riferimento, per ogni tipologia di Pane Tradizionale (eventualmente da utilizzare in disciplinari di produzione) è l’idea illuminante che, da molte regioni ed istituzioni d’Italia, viene apprezzata e richiesta come format didattico. Per Altomonte già giungono, in fitti calendari, inviti a partecipare da tutte le altre “Città del Pane”, a feste e manifestazioni che cercheranno di riproporre le mosse della “1° Gran Festa del Pane”, che da adesso sarà il punto di riferimento per la buona riuscita di una manifestazione sul tema. .  
   
 

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