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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  CGIL VAL D’AGRI SU STRADA TITO - BRIENZA

 
   
   Potenza, 5 giugno 2007 - “Siamo costretti, nostro malgrado, a ritornare ancora una volta sulla questione della Tito-brienza che ritenevamo risolta considerata l’importanza che essa riveste e le tante rassicurazioni provenienti dai diversi contesti istituzionali circa la sua realizzazione. Prendiamo atto, invece, che tuttora sono ancora tanti i problemi legati al suo completamento. E’ solo di alcuni giorni fa l’ennesima protesta, questa volta da parte degli autotrasportatori, che si aggiunge a quelle più volte registrate in passato da parte degli stessi abitanti di Brienza e delle altre popolazioni dell’alta e bassa Val d’Agri”. E’ quanto afferma, in un comunicato, la Cgil della Val d’Agri. “Di fronte ad un problema cosi importante, che si trascina ormai da moltissimi anni, - prosegue la nota - avremmo immaginato che i sindaci della Val d’Agri (gli attuali ma anche i predecessori), la Provincia di Potenza e la stessa Regione Basilicata (negli attuali ma anche nei passati assetti presidenziali e dirigenziali) si fossero adoperati con determinazione e concretezza per la realizzazione dell’opera. Credevamo questo perchè la Tito – Brienza non è semplicemente un pezzo di strada ma rappresenta l’elemento nevralgico su cui si gioca lo sviluppo della intera Valle dell’Agri; incarna l’aspettativa di una intera comunità che chiede da tempo, a viva voce, di uscire fuori dai limiti geografici che oggi le stanno stretti. Se completata, questa arteria avvicinerebbe le comunità della Val d´Agri a Potenza, al centro non solo economico e lavorativo ma anche culturale e di servizi della Regione. Consentirebbe di raggiungere con minor affanno il centro ospedaliero più importante della Basilicata a chi, segnato da necessità sanitarie, non può risolvere in loco la propria sofferenza. La Tito – Brienza – aggiunge la Cgil - renderebbe più agevole l´accesso ai vari istituti scolastici ed all´Università della Basilicata da parte degli studenti della zona sud della provincia di Potenza”. (Bas 05) .  
   
 

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