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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  ENERGIA E FONTI RINNOVABILI TEMA DI UN CONVEGNO

 
   
   Padova, 4 giugno 2007 - “Energia e fonti rinnovabili, tra continuità e innovazione” è il titolo di un convegno tenutosi l’1 giugno a Padova per iniziativa dell’ordine degli ingegneri e al quale hanno preso parte gli assessori regionali alla politiche per il territorio Renzo Marangon e alle politiche economiche Fabio Gava. Obiettivo dell’incontro è stato quello di un confronto non solo tecnico sui diversi problemi legati all’energia e al suo utilizzo, un tema oggi centrale nel dibattito economico mondiale, sia per quanto riguarda la sua produzione, sia per le conseguenze che il consumo energetico ha sull’ambiente. Nel suo intervento l’assessore Marangon ha voluto sottolineare che il Veneto, che pure ha imparato a risolvere da solo i propri problemi, ha ancora, al pari delle altre regioni, molte difficoltà ad applicare le innovazioni tecnologiche. “Nella nostra regione – ha ribadito – ci sono solo tre impianti di termovalorizzazione perché non è stato possibile costruirne altri. Ed è paradossale che ciò avvenga in una situazione che vede l’Italia dipendere da altri paesi per quanto riguarda l’energia a causa della sua mancanza di materie prime. Si tratta – ha sottolineato Marangon – di spiegare ai cittadini che l’utilizzo di fonti rinnovabili, come appunto i rifiuti, se sottoposti ad una corretta manutenzione non sono una fonte di inquinamento, ma di benessere sociale ed ambientale”. E a questo aspetto ha fatto riferimento anche l’assessore Gava il quale ha ribadito che è necessario fare una comunicazione precisa e corretta, con l’obbligo della trasparenza e che sarebbe un errore enorme far passere un termovalorizzatore per una centrale per biomasse. Gava ha quindi ricordato che il nuovo Piano Energetico Regionale, ancora in fase di discussione per la mancanza di un necessario quadro di riferimento nazionale, dovrà tener conto, per poter consentire l’autosufficienza, delle opportune diversificazioni delle fonte energetiche. “Attualmente – ha proseguito – nel Veneto le fonti rinnovabili forniscono all’incirca il 14% dell’energia elettrica, prodotta essenzialmente con impianti idroelettrici di grandi dimensioni. L’obiettivo è raggiungere una quota ben maggiore, traguardo ambizioso, ma possibile se si utilizzeranno tutte le fonti possibili, dal fotovoltaico alle centrali per biomasse agricole, ai termovalorizzatori”. Sul piano legislativo data la mancanza di un quadro normativo nazionale, la Regione del Veneto ha deciso di muoversi da sola elaborando un disegno di legge, che intende regolamentare i procedimenti di autorizzazione in modo organico, disciplinando oltre la produzione dell’energia elettrica, anche quella meccanica e termica da fonti rinnovabili. Nel concludere l’assessore Gava riferendosi alle risorse necessarie per nuovi impianti ha ricordato che non potendo contare, almeno per ora, su risorse proprie si dovranno utilizzare al meglio le risorse finanziarie straordinarie che l’Unione Europea potrà assegnare al Veneto. “Sarà necessario – ha ricordato – intervenire non per piccoli impianti ma con progetti di sistema che consentiranno un’economicità di gestione”. .  
   
 

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