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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  IMMENSITY, UN PROGETTO A PORTATA DI IMPRENDITORE- CONFERENZA INTERNAZIONALE A SENIGALLIA SU IMMIGRAZIONE E ATTIVITA`` DI AUTOIMPIEGO

 
   
  Ancona, 5 giugno 2007 - Immigrazione e capacita` di fare impresa. Se ne e` parlato a Senigallia, alla conferenza intermedia del Progetto Immensity, promossa dal Servizio formazione professionale della Regione che cura il progetto nellŽambito dellŽiniziativa comunitaria Interreg Iii B, in partnership con la Regione Centrale della Macedonia e la Societa` Open Europe (Grecia), lŽAgenzia di Sviluppo locale di Bielsko-biala (Polonia), LŽagenzia di sviluppo locale di Notranjsko Ž Kraska (Slovenia), LŽagenzia di Sviluppo locale di Kosice (Slovacchia), il Ministero del Lavoro dellŽAlbania e della Bulgaria e con la partecipazione dellŽOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (Iom) tedesca. Molti gli ospiti stranieri intervenuti presso la Rotonda a Mare che hanno confrontato le diverse esperienze in relazione allo stato di avanzamento di tale progetto che ha l`obiettivo principale di promuovere le potenzialita` di autoimpiego degli immigrati. Tra le diverse rappresentative straniere, anche la testimonianza di due degli 11600 imprenditori immigrati nelle Marche. I fratelli Milan, provenienti dalla Polonia, hanno raccontato la loro storia di impresari edili da due anni, delle difficolta` iniziali con la lingua e di conquistare un mercato dapprima diffidente e che invece oggi permette loro di progettare ampliamenti dellŽazienda, anche grazie agli aiuti dal sistema bancario. Le Marche, infatti, possono insegnare la capacita` imprenditoriale- ha affermato lŽassessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli, introducendo i lavori Ž e` il segreto di questa regione che ha saputo anche su questo costruire un tessuto sociale compatto, alla base dellŽottima integrazione che qui vivono i cittadini stranieri che hanno ormai superato il 5-6% della popolazione marchigiana. Immigrati imprenditori, appunto, con competenze qualificate acquisite che possono diventare i migliori ambasciatori delle Marche nei Paesi di origine. Immensity Ž ha proseguito lŽassessore - e` un progetto innovativo sotto molti aspetti, a cominciare dalla governance delle politiche del lavoro per facilitare lŽinserimento, aiutare coloro che vogliono fare impresa, non creando nuove strutture di assistenza, ma potenziando quelle gia` valide esistenti, come i Centri per lŽImpiego (Ciof) e i centri di formazione; inoltre la finalita` e` anche accompagnare gli imprenditori stranieri in percorsi assistiti di rientro in patria per sviluppare il tessuto economico dei loro Paesi e favorire cosi` gli scambi commerciali con le regioni europee aderenti al progetto. Vantaggi reciproci quindi, che si traducono in buona occupazione da un lato e sviluppo economico e sociale dallŽaltro. Ž Ugo Ascoli ha anche sottolineato il futuro ruolo delle Marche e di Ancona nella costruzione dellŽEuroregione Adriatica come punto di riferimento dellŽarea. Le Marche stanno gia` avviando azioni concrete con il progetto Immensity, ha spiegato Mauro Terzoni, dirigente del servizio Formazione della Regione che seguira` un piano strategico operativo in quattro assi di intervento: informazione e accoglienza; supporto nelle ricerca di opportunita` di sviluppo; programmi formativi qualificati e miglior accesso ai servizi essenziali ( salute, istruzione, casa, lavoro, informazione). Alcune iniziative sono in corso di realizzazione: un call center plurilingue (inglese, francese, arabo, albanese, rumeno) come crocevia di informazioni da associazioni di categoria, ambiti sociali ecc. E il coordinamento con gli interventi gia` dedicati dai 13 Centri per lŽimpiego con sportelli dedicati. Una prossima realizzazione e` lŽimminente firma di un protocollo di intesa tra Regione, quattro Province, Camera di Commercio di Ancona sulla costituzione di una struttura pilota a supporto dellŽimprenditorialita` immigrata. La Camera di Commercio dorica, reduce dal Forum dellŽAdriatico e dello Jonio, ha accolto con entusiasmo questa candidatura - ha chiarito Luciana Frontini- forte del patrimonio di competenza e di strutture che ha gia` sperimentato nelle relazioni e negli scambi internazionali. Bene ha fatto la Regione Marche a considerare tutte le competenze dei vari governi e istituzioni locali come un unico sistema coordinato. Ž Anche Paolo Mannucci, dirigente del servizio politiche sociali della Regione, ha sottolineato come nelle Marche, prima regione a costituire una Consulta degli immigrati, non vi siano particolari aree critiche ma anzi partecipazione e coinvolgimento alle istanze dei cittadini stranieri. .  
   
 

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