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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2007
 
   
  NOTEVOLE CRESCITA (+ 32,3%) DELL’UTILE NETTO PER IL GRUPPO BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA NEL PRIMO TRIMESTRE 2007

 
   
   Modena, 5 giugno 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di ieri, ha esaminato ed approvato le situazioni al 31 marzo 2007, sia individuale che consolidata di “gruppo”. L’utile trimestrale di gruppo, di Euro 135,7 milioni, risulta di assoluto rilievo, in incremento rispetto al 1° trimestre del 2006 di oltre il 32%, con una componente di pertinenza della Capogruppo di Euro 104 milioni (più 28,74% nel confronto con fine marzo 2006). Si precisa che taluni valori, patrimoniali ed economici, sono influenzati dalla variazione intervenuta nell’area di consolidamento, a seguito della cessione, avvenuta a metà dello scorso anno, alla società pubblica Riscossioni s. P. A. , delle quote di controllo in due società incaricate del servizio di riscossione dei tributi, l’una nella regione Sardegna, l’altra, nell’ambito provinciale di Matera (le società Bipiesse Riscossioni e Ri. Tri. Mat). Si fa altresì presente che la situazione trimestrale non ha formato oggetto di formale revisione da parte di Deloitte & Touche S. P. A. , ma soltanto dei relativi controlli contabili, come in via ordinaria. Di seguito, si riportano i valori di stato patrimoniale più significativi, che sono raffrontati con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 e con la situazione di fine marzo 2006. Con tale situazione sono naturalmente effettuati i raffronti quanto ai risultati di conto economico. Raccolta: la raccolta diretta da clientela è di € 37. 036,9 milioni; il decremento su fine 2006 è dello 0,88%, mentre, rispetto al 31 marzo 2006, si registra un incremento del 4,98%; la raccolta “indiretta”, amministrata e/o gestita, è valorizzata € 27. 600 milioni, in crescita dell’1,61% sul dicembre 2006; di essa la componente riferita ai patrimoni gestiti è di € 4. 371 milioni, in incremento dello 0,33%. Rispetto al 31 marzo 2006 l’incremento si determina nel 6,54%; il totale del risparmio da clientela raccolto, amministrato o gestito, assomma ad € 64. 636,9 milioni (era, a fine 2006, di € 64. 528,7 milioni). Crediti: i crediti netti verso clientela risultano valutati € 32. 256,6 milioni (più 3,14% rispetto a fine anno e più 10,26% rispetto a fine del 1° trimestre 2006). La componente costituita dalle “sofferenze”, al netto delle rettifiche di valore, è di € 488 milioni; essa rappresenta soltanto l’1,51% del totale dei crediti netti del “gruppo”. Patrimonio: il patrimonio, comprensivo del risultato di periodo, si quantifica in € 3. 067,7 milioni (era di € 2. 952,6 milioni al 31 dicembre scorso). Si evidenzia, quindi, un incremento patrimoniale, di pertinenza della Banca Capogruppo, del 3,90%. Sommato il patrimonio di pertinenza dei soci terzi (€ 907,7 milioni), i mezzi patrimoniali complessivi del “gruppo” si determinano in € 3. 975,4 milioni, in incremento del 3,58%. Conto economico: il margine da interessi risulta di € 356,5 milioni (+19,57%); il margine d’intermediazione è di € 483,9 milioni (+14,48%); le rettifiche per deterioramento dei crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano a € 23,5 milioni (incidevano per € 10 milioni a fine marzo 2006); il risultato di gestione si determina così in € 460,5 milioni (+11,54%); i costi operativi, pari ad Euro 236,5 milioni, si riducono dell’1,68%; rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice “cost-income” del 48,88% (a fine marzo 2006 era il 56,91%). Il miglioramento dell’indice è quindi di circa 8 punti percentuali. L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, si incrementa del 30,23% ed è pari ad € 223,9 milioni. Dedotte le imposte, accertate in € 88,2 milioni, l’utile netto si fissa in € 135,7 milioni (a fine marzo 2006, era di € 102,6 milioni; +32,28%). La componente di utile di pertinenza della Capogruppo è di € 104 milioni (era di € 80,8 milioni al 31 marzo 2006; +28,74%); quella di pertinenza dei soci terzi è di € 31,7 milioni. Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in sedici regioni italiane e nel Granducato del Lussemburgo. In complesso, il “gruppo” conta n. 1. 184 sportelli (3 soltanto gli sportelli aperti nei primi tre mesi). I dipendenti del “gruppo” sono ora 11. 313 (erano 11. 206 a fine 2006). La Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna s. C. La situazione individuale della Banca al 31 marzo 2007, contestualmente approvata dal Consiglio di amministrazione, mostra i seguenti valori patrimoniali (qui raffrontati con i dati al 31 dicembre scorso): raccolta diretta di Euro 14. 357,1 milioni (+0,57%); raccolta indiretta valorizzata Euro 17. 502,2 milioni (+1,94%); totale della raccolta da clientela pari ad Euro 31. 859,3 milioni (+1,32%); gli impieghi di credito alla clientela assommano ad Euro 14. 150,7 milioni (+4,25%), con una incidenza delle partite a “sofferenza” (netti Euro 127,9 milioni) soltanto dello 0,90%; patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di Euro 2. 601,8 milioni (+2,72%). Dal lato economico, la stessa situazione (raffrontata con i risultati al 31 marzo 2006) evidenzia: un margine di interesse di Euro 117,2 milioni (+25,66%); commissioni nette per Euro 48,7 milioni (+0,61%); un margine di intermediazione di Euro 170,3 milioni (+19,68%); un risultato netto della gestione finanziaria di Euro 154,5 milioni (+10,74%); costi operativi per Euro 72,1 milioni (-1,33%). L’indice “cost/income” della Capogruppo è pari al 42,30%; migliora di oltre nove punti percentuali rispetto al marzo 2006 (era allora del 51,31%). Vi ha concorso, in misura non rilevante, il recupero di contributi arretrati di Euro 3,2 milioni dall’Inps inerenti la formazione; recupero non ripetibile nel prossimo futuro. L’utile lordo è di Euro 82,4 milioni (contro Euro 66,5 milioni di fine marzo 2006); l’incremento è di ben il 23,97%. Dedotte le imposte, di Euro 35,1 milioni, l’utile netto risulta pari ad Euro 47,3 milioni; è superiore del 20,34% a quello di marzo 2006 (che era di € 39,3 milioni). .  
   
 

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