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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2007
 
   
  VERTICE DEL G8 A HEILIGENDAMM CLIMA, NEGOZIATI OMC E AFRICA AL CENTRO DELLE DISCUSSIONI

 
   
  Bruxelles, 6 giugno 2007 - In vista del vertice del G8 che si tiene questa settimana ad Heiligendamm, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha lanciato un appello affinché i leader dei paesi partecipanti si impegnino ad adottare nuove misure urgenti a livello mondiale contro i cambiamenti climatici e ha sottolineato la necessità che questo impegno si estenda alle economie emergenti in rapido sviluppo, invitate ad assistere a una parte del vertice. Secondo Barroso, è giunto il momento che i partner dell’Ue rispondano alle iniziative concrete già intraprese dall´Unione e compiano i passi necessari per giungere a una conclusione positiva del Doha Round. Il presidente ha accolto con soddisfazione la scelta di porre al centro dell´agenda del G8 i temi relativi allo sviluppo e ha invitato l´Europa e il resto del mondo a mantenere le promesse nei confronti dell´Africa. Il presidente, che rappresenterà la Commissione al vertice, ha affermato che Heiligendamm è un´occasione importante per sviluppare un consenso globale sulla necessità di rispondere in maniera rapida ed energica alla minaccia posta dai cambiamenti climatici alla vita umana e alla prosperità: "L´unione europea ha assunto un ruolo guida, con il suo ambizioso pacchetto in materia di clima e di energia. Ora il G8 deve dare un forte segnale che il mondo intero possa captare in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a dicembre. Contro il riscaldamento globale è necessaria una risposta globale. Ciò che l´Europa propone per il dopo Kyoto, dal 2012 in poi, è un sistema mondiale vincolante, immediatamente esecutivo e differenziato, incentrato sullo scambio delle quote di emissione, da definire entro il 2009". Riguardo ai negoziati dell’Omc, la Commissione ritiene possibile concludere il ciclo di negoziati su commercio e sviluppo nel 2007 come previsto, a condizione che gli altri seguano l’esempio europeo e compiano progressi significativi. Il futuro dell’Africa sarà uno dei temi centrali del vertice di Heiligendamm. Il presidente Barroso ha accolto con soddisfazione l´impostazione più globale e più ampia rispetto alle precedenti riunioni del G8. "La riduzione del debito e gli aiuti sono essenziali, ma c’è molto altro da fare. In questo vertice del G8 discuteremo perciò anche di come migliorare le condizioni di investimento, del dialogo politico su buon governo, diritti umani e Stato di diritto e di come intensificare la lotta contro l’Hiv/aids, la malaria e la tubercolosi. È un segnale della maturità delle nostre relazioni con i partner africani". Il presidente ha peraltro ricordato ai leader del G8 e a tutti gli Stati membri dell’Ue gli impegni assunti in materia di aiuti nel 2005. "Dobbiamo impegnarci di più per mantenere le nostre promesse, anche se collettivamente l’Ue è sulla buona strada", ha dichiarato Barroso, che ha poi concluso: "Il mondo ha bisogno che il G8 riunisca la comunità internazionale. Un solo vertice non può fare miracoli, ma può fare la differenza: differenza nel modo di affrontare i cambiamenti climatici, nella liberalizzazione del commercio a vantaggio di tutti, nella speranza da offrire alle popolazioni più povere del pianeta. Farò tutto quanto è in mio potere perché il vertice del G8 centri questo obiettivo". .  
   
 

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