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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2007
 
   
  RIFORMA SCUOLA, FORMIGONI: SONO D´ACCORDO CON PRODI OCCUPAZIONE FEMMINILE: REGIONE HA GIA´ CENTRATO OBIETTIVI UE

 
   
  Milano, 6 giugno 2007 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, condivide "parola per parola" le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, a proposito della scuola, durante il Festival dell´Economia svoltosi a Trento. "In particolare - spiega Formigoni - Prodi ha ragione quando dice ´di lasciare all´organizzazione scolastica locale una grande autonomia´". Il presidente lombardo si dice inoltre d´accordo con Prodi che ha riconosciuto che "bisogna puntare a obiettivi di efficienza e di produttività, ma che vanno adattati alle singole realtà e alle circostanze. Altrimenti, con una scuola identica per tutto il Paese facciamo errori enormi". Allo stesso presidente del Consiglio che, commentando i dati del segretario Ocse - secondo il quale "l´occupazione femminile in Lombardia è ai livelli del Nord Europa, mentre nel Sud Italia è ai livelli del Nord Africa" - aveva detto che "il problema dell´Italia diversa è colossale per cui un sistema così diverso, globalmente preso non è riformabile e per questo anche per la scuola la strada giusta è quella di porre pochi paletti uguali per tutti a livello nazionale e per il resto lasciare grande autonomia alle istituzioni scolastiche", Formigoni risponde che "il progetto della Lombardia di riforma della scuola è da sempre ispirato a questi principi. Mi auguro dunque - continua Formigoni - che anche il ministro Fioroni sia d´accordo con il suo presidente come mi auguro che sia d´accordo l´Unione, o almeno l´Ulivo, in Regione Lombardia". "Questa è la stessa strada - aggiunge Formigoni - che ha inoltre fatto sì che nella nostra Regione proprio il tasso di occupazione femminile sia arrivato al 59,4% (a fronte di un dato nazionale del 46,1%), cosa che ci ha permesso di centrare con tre anni di anticipo gli obiettivi fissati a Lisbona dall´Unione Europea, che prevedono di raggiungere un tasso di occupazione del 60% entro il 2010". "Certamente - conclude Formigoni - la Casa delle Libertà andrà avanti sulla strada della riforma, ma mi auguro che nessuno nel centrosinistra voglia smentire il presidente del Consiglio". .  
   
 

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