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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2007
 
   
  BEVACIZUMAB ESSENZIALE PER IL CONTROLLO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO TRE STUDI CONFERMANO L’EFFICACIA DEL PRIMO INIBITORE DELL’ANGIOGENESI E L’IMPORTANZA DI PROSEGUIRE CON IL TRATTAMENTO FINO ALLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA

 
   
  Chicago, 6 giugno 2007 – Dati presentati all’Asco a Chicago dimostrano non soltanto che l’aggiunta di bevacizumab alla chemioterapia ne aumenta l’efficacia in maniera significativa, indipendentemente dal regime di chemioterapia utilizzato, ma anche che il suo utilizzo fino alla progressione della malattia migliora in modo determinante la sopravvivenza dei pazienti. I dati di tre diversi trial si aggiungono all’insieme di evidenze scientifiche a supporto di bevacizumab nel trattamento del carcinoma del colon-retto in stadio avanzato. In particolare, lo studio Brite ha indagato i risultati del proseguimento della terapia con bevacizumab fino ed oltre una prima progressione della malattia, in termini di sopravvivenza generale. Lo studio Brite, condotto negli Stati Uniti, ha arruolato circa 2. 000 pazienti, i quali sono stati trattati con diversi regimi di chemioterapia standard in associazione a bevacizumab. I risultati dimostrano che i pazienti che hanno ricevuto bevacizumab, fino ed oltre alla progressione di malattia, hanno avuto una sopravvivenza globale estremamente elevata, di molto superiore ai risultati conseguiti fino ad oggi in altri studi. “Si tratta di dati molto importanti” commenta il professor Alberto Sobrero, primario oncologo dell’Ospedale San Martino di Genova “a supporto dell’efficacia di bevacizumab e della necessità di proseguire il trattamento fino alla ricaduta della malattia. I risultati di questo studio suggeriscono anche un possibile utilizzo del farmaco anche dopo la progressione della malattia, con l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza dei pazienti”. Il tumore del colon-retto è la seconda causa di morte rispetto a tutti tipi di tumori negli uomini e nelle donne in Europa 1. In tutto il mondo, il tumore del colon-retto rappresenta il 9,4% di tutti i tumori negli uomini e il 10,1% di quelli delle donne2. Secondo le stime, più di metà delle persone con tumore del colon-retto muore2. Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2005 questa patologia ha portato alla morte di 655. 000 persone in tutto il mondo 3. .  
   
 

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