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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2007
 
   
  SERVIZI PUBBLICI, TRE ATO PER I RIFIUTI E UNO PER L´ACQUA L´ASSESSORE ALLE RIFORME: "LA REGIONE INCORAGGIA I COMUNI SULLA VIA DI UNA HOLDING UNICA"

 
   
  Firenze, 6 giugno 2007 - "Le difficoltà sono indubbie, ma sono certo che il lavoro avviato dai principali Comuni della Toscana per creare un´holding regionale dei servizi proseguirà" commenta l´assessore alle riforme istituzionali della Regione, dopo le notizie apparse oggi su alcuni quotidiani. "Nel frattempo però - aggiunge - vanno avanti e procedono anzi speditamente i lavori attorno al patto e alla legge che dovrà riordinare l´universo dei servizi pubblici locali toscani, ovvero acqua, gas, rifiuti ed energia". La proposta di legge è stata licenziata dalla giunta a marzo. "Il patto - spiega l´assessore - sarà sottoposto al tavolo delle parti sociali ed economiche entro la fine del mese. E dal patto alla legge, una volta condivisi gli indirizzi generali, il passo sarà breve". La giunta condivide l´esigenza di costituire una grande holding regionale dei servizi, ma è anche direttamente impegnata nell´aggregare e ridurre gli Ato, i livelli ottimali di governo che nient´altro poi sono che consorzi di Comuni. Da sedici a sei era stata la proposta di accorpamento. Ora potrebbero diventare addirittura solo quattro: tre per i rifiuti - uno per ciascuna area vasta: quella metropolitana, quella della Toscana del nord e quella della Toscana del sud - ed uno soltanto per l´acqua e i servizi idrici. Oggi sono dieci e sei. "Se ne sta discutendo. La proposta è arrivata dall´Anci, l´associazione dei Comuni - commenta l´assessore - e naturalmente viene analizzata con grande attenzione ed interesse: non solo perché porterebbe a ridurre ulteriormente i costi di amministrazione, ma anche perché forse ci consentirebbe di essere ancora più efficienti". Gli Ato sono previsti da leggi nazionali: la Regione da sola non può sopprimerli, come qualcuno aveva proposto. Assieme ai Comuni può comunque decidere che ne rimanga solo uno. "Certo non dobbiamo fermarci alla riduzione degli Ato o all´aggregazione delle aziende, obiettivo oramai largamente condiviso - è l´auspicio e la sottolineatura dell´assessore - Coordinarsi e fare sinergia all´interno delle area vaste è già un passo avanti. La rotta che abbiamo tracciato continua però a puntare con decisione alla costruzione di una vera e propria industria dei servizi capace di stare sul mercato e in grado di garantire servizi migliori e più efficienti e di essere dunque ancora più competitiva. Se ci sono difficoltà vanno superate. E la legge che andremo a sottoporre al Consiglio regionale conterrà tutti quegli strumenti in grado di incentivare questo percorso". Con il patto che sarà firmato con tutti i soggetti interessati - con i Comuni, con i gestori ed anche con le parti sociali - si darà inoltre vita ad un osservatorio regionale sulla qualità e i servizi. "Al tavolo istituzionale - conclude l´assessore - si sta discutendo anche di questo e ciò consentirà di accrescere il controllo dei cittadini e della società toscana sulla gestione di servizi così importanti, a cominciare dall´acqua". .  
   
 

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