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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2007
 
   
  XYOTAX COMPORTA COSTI PIÙ CONTENUTI, E MINORI EFFETTI COLLATERALI, RISPETTO A GEMCITABINA O VINORELBINA, NEL TRATTAMENTO DEL TUMORE AL POLMONE NON-MICROCITOMA

 
   
   Chicago, 6 giugno 2007 - Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato che i dati pubblicati negli abstract presentati al Meeting Annuale 2007 dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), dimostrano che l’impiego di Xyotax (paclitaxel polyglumex) comporta un minore ricorso a risorse mediche (Mru), e ridotti costi ad esse associati, rispetto all’utilizzo di gemcitabina o vinorelbina, nel trattamento dei pazienti affetti da tumore al polmone non-microcitoma (Nsclc). Il totale dei costi medi di trattamento, relativo ai pazienti con Xyotax, esclusi i costi del farmaco, è stato pari a quasi la metà dei costi del trattamento per i pazienti sottoposti a chemioterapia standard (2. 518 dollari vs. 4. 834 dollari per paziente) ed è il trattamento è inoltre risultato associato ad una significativa riduzione degli effetti collaterali. “Questa analisi dimostra che Xyotax, se usato come agente singolo e comparato alla terapia standard con agente singolo, sia gemcitabina che vinorelbina, per il trattamento dei pazienti affetti da Nsclc, presenta un’efficacia comparabile se misurata in termini di sopravvivenza generale. Ma soprattutto, i pazienti trattati con Xyotax hanno dimostrato un beneficio clinico dal punto di vista del profilo di effetti collaterali, ed un sostanziale vantaggio in termini di costi rispetto agli agenti chemioterapici comunemente utilizzati” ha detto Jack W. Singer, M. D. , Chief Medical Officer di Cti. “Questi sono dati importanti a supporto dei benefici clinici correlati all’impiego di Xyotax”. Impiego di risorse mediche (Mru) e costi associati a Xyotax (paclitaxel poliglumex; Ppx) comparati a Gemcitabina (Gem) o Vinorelbina (Vin) nel trattamento dei pazienti affetti da tumore al polmone non-microcitoma (Nsclc) - (Abstract n. 18172) I dati relativi alla Mru sono stati raccolti come parte di uno studio clinico muiltinazionale e randomizzato (Stellar 4) che ha comparato Xyotax (n=191) a gemcitabina o vinorelbina (n=190) in pazienti affetti da Nsclc avanzato, che non erano mai stati sottoposti a chemioterapia e con performance status 2(Ps2). Nel corso dello studio sono stati comparati la Mru ei costi associati alla somministrazione di chemioterapici ed a terapie non collegate a protocolli clinici. I risultati hanno dimostrato che i pazienti trattati con Xyotax avevano una maggiore sopravvivenza mediana (220 giorni vs. 198 giorni; p=0,686), con eventi avversi significativamente ridotti (tutti i gradi; 2,0 vs. 3,0; p=0,011), nonostante avessero ricevuto più cicli di chemioterapia (3,9 vs. 3,4; p=0,007). Pagina 2 di 3 Pubblicazioni su Xyotax all’Asco www. Cticseattle. Com Inoltre i pazienti trattati con Xyotax hanno avuto minore necessità di visite post-trattamento (0,6 vs. 1,7; p<0,001) e di test diagnostici (0,6 vs. 1,9; p<0,001), e sono stati sottoposti a medicazioni di tipo nonchemioterapico per un minore periodo di tempo (64,4 giorni vs. 91,2 giorni; p<0,001). Non è risultata statisticamente significativa la differenza nel numero di ospedalizzazioni o nella durata del ricovero ospedaliero. Il costo totale medio riportato per il trattamento, esclusi i costi del farmaco, è risultato inferiore per i pazienti con Xyotax (2. 518 dollari statunitensi per paziente), rispetto ai pazienti nel gruppo di controllo (4. 834 dollari per paziente). I costi includevano le visite post-trattamento (34 dollari vs. 78 dollari; p=0,014), le medicazioni non-chemioterapiche (717 dollari vs. 911 dollari; p<0,001), la somministrazione di chemioterapici (1. 557 dollari vs. 3. 601 dollari; p<0,001), e l’ospedalizzazione (210 dollari vs. 244 dollari; p=0,794) per ogni paziente. .  
   
 

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