AUDIWEB ADERISCE ALLO IAB - INTERACTIVE ADVERTISING BUREAU - E STUDIA UN SISTEMA INTEGRATO DI RILEVAZIONE PER LA FRUIZIONE DEI MEZZI ONLINE BASATO SU STANDARD DI MERCATO
Milano, 7 Giugno 2007 - A poco più di un mese dalla elezione del nuovo Cda, Audiweb aderisce allo Iab ed entra nella fase operativa del progetto di studio di un nuovo sistema integrato di rilevazione per la fruizione dei mezzi online. La decisione di aderire a Iab rappresenta la volontà di Audiweb di partecipare al massimo livello internazionale alla definizione e all’evoluzione degli standard di misurazione e all’auditing delle principali ricerche internazionali, dato il grande impegno svolto da Iab in Italia e nel mondo su questi temi. È inoltre stato varato un progetto per realizzare un sistema integrato per la rilevazione e la diffusione di tutti i dati sulla fruizione dei media online. Un sistema attraverso cui sarà possibile recepire ed integrare le tre fonti primarie di dati disponibili in un unico database di pianificazione: i dati censuari di traffico dei siti, rilevati con sistemi di terze parti; i dati provenienti da panel di utenti che ne descrivono le caratteristiche socio-demografiche e le loro attività; i dati che derivano dagli strumenti a supporto della pianificazione e dell’ad-serving. Audiweb sta per questo collaborando, oltre che con Iab, anche con i principali attori nel campo della ricerca e della misurazione. Nel mese di giugno verrà inoltre esteso il sistema di rilevazione di dati censuari di traffico dei siti. Il sistema prevede l’utilizzo di strumenti browser-based per la misurazione di pagine viste e visite, una serie di controlli a carico di Audiweb e una migliore classificazione dei siti secondo lo standard internazionale property/domain/channel. Il Cda di Audiweb ha inoltre identificato in Dla Piper Italia il proprio partner legale che seguirà la società come advisor. Enrico Gasperini, Presidente di Audiweb, dichiara: “La messa a punto del nuovo database consentirà finalmente al nostro mercato di poter disporre dei dati e degli strumenti necessari per utilizzare al meglio media sfruttati ancora molto al di sotto delle loro potenzialità”. .
