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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2007
 
   
  DAL SANT’EUGENIO UN NUOVO PROGETTO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLE MALATTIE REUMATICHE

 
   
   Roma, 7 giugno 2007 - Le malattie reumatiche, e in particolare l’artrite reumatoide, rappresentano un importante problema socio-sanitario per la loro elevata incidenza, per le sofferenze che tali patologie comportano, per gli inevitabili esiti invalidanti, se non curate e per i notevoli costi. L’artrite reumatoide, può provocare gravi danni articolari, limitazione funzionale e notevoli deformità, talvolta associate a complicazioni polmonari e cardiovascolari. Il danno articolare si verifica già nel corso del primo anno e progredisce rapidamente. Inoltre, il quadro clinico dei pazienti affetti da questa malattia è spesso aggravato da uno stato depressivo, che ulteriormente peggiora la qualità delle relazioni sociali. Risulta pertanto indispensabile un intervento precoce, affinché una patologia curabile non diventi invalidante già nel corso dei primi mesi. Oggi in ambito ospedaliero, i reumatologi hanno a disposizione farmaci biologici, grazie ai quali si possono ottenere risultati un tempo insperati, come l’arresto articolare, fino alla remissione completa della patologia. Su queste tematiche si terrà a Roma, sabato 9 giugno 2007, presso l’Hotel dei Congressi, un importante convegno coordinato dal Prof. Lorenzo Altomonte, primario della Uoc di Medicina Ii e Reumatologia dell´Ospedale S. Eugenio di Roma. I problemi della reumatologia in Italia verranno affrontati a partire da quelli che riguardano la medicina generale e il quotidiano rapporto medico-paziente, fino a giungere all’analisi delle difficoltà organizzative e quindi a proposte per la loro soluzione, anche attraverso progetti di integrazione assistenziale Ospedale-territorio, nonché la realizzazione di una rete per la diagnosi e la cura delle artriti precoci (Early Arthritis). Il punto di vista del paziente verrà analizzato attraverso l’intervento di un esponente dell’Associazione Regionale del Lazio dei Malati Reumatici (Almar). In quest’ottica risulta significativa la presentazione del “Progetto Rete” dell’ Ospedale S. Eugenio per la diagnosi veloce dell’ artrite reumatoide, che consentira’ un lavoro di team tra medici di medicina generale e specialisti. Grazie alla implementazione del progetto, un medico di base che riconosca in un suo paziente i sintomi dell´artrite reumatoide potrà inviare una segnalazione all’ unita’ di reumatologia del S. Eugenio diretta dal Prof. Altomonte, e nell´arco di una settimana il paziente verrà sottoposto a una valutazione clinica specialistica. L’esistenza di tale rete consentirà di evitare liste di attesa che possono arrivare anche ad otto mesi, rendendo così possibile la tempestiva diagnosi della patologia e, soprattutto, il precoce trattamento farmacologico per bloccare l’evoluzione clinica della malattia e i danni anatomici invalidanti che ne conseguono. .  
   
 

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