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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2007
 
   
  CONVEGNO DI RAPOLANO TERME: ´LE ATTIVITÀ AGRICOLE SONO IL PRIMO PRESIDIO DEL PAESAGGIO´ ´LA LORO PERMANENZA PERMETTE LA CURA DEL TERRITORIO E FAVORISCE LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ´

 
   
   ´Le attività agricole e forestali sono il primo presidio del nostro paesaggio e la condizione irrinunciabile perché possa conservare la sua identità´. Lo ha detto l’8 giugno l´assessore regionale all´agricoltura intervenendo al convegno ´Paesaggio e sviluppo rurale´ al castello della Modanella di Rapolano Terme (Siena). L´assessore ha evidenziato come, in una regione in cui il 95 per cento del territorio è costituito da territori agricolo-forestali, la presenza degli agricoltori e una corretta gestione delle foreste siano presupposto necessario per una crescita equilibrata di tutto il territorio e, a maggior ragione, per la tutela e la valorizzazione del paesaggio. ´Il paesaggio toscano – ha detto l´assessore - è in larga misura il frutto dell´attività di chi vive, lavora, produce nelle aree rurali. Per tutelare questo bene occorre dunque sostenere il mantenimento delle attività nelle nostre campagne: la permanenza di attività agricole infatti permette la cura del territorio, garantisce la tutela idrogeologica, favorisce la tutela della biodiversità. La bellezza del nostro paesaggio è dunque fortemente legata alla presenza e al mantenimento di un comparto agricolo vitale, creativo, capace di presidiare il territorio´. Ma in che modo è possibile tutelare e valorizzare questo patrimonio che tutto il mondo apprezza? ´Le misure a sostegno del paesaggio – ha spiegato - sono innanzitutto quelle che permettono alla nostra agricoltura di mantenersi competitiva attraverso scelte orientate alla qualità, alla genuinità, a un corretto rapporto col territorio. Il paesaggio è quindi, di fatto, oggetto di gran parte delle politiche regionali destinate a questo comparto. In maniera più diretta, poi, per esempio nell´ambito del nuovo piano di sviluppo rurale, sono previsti interventi volti a recuperare o conservare l´identità dei nostri paesaggi finanziando azioni come il ripristino di muretti a secco, la rinaturalizzazione di spazi, la realizzazione di corriodi ecologici, la ricostituzione di siepi´. ´Questa rilevanza dello sviluppo rurale in relazione ad un armonico sviluppo del territorio – ha concluso l´assessore - è inoltre un elemento che si va consolidando in tutti gli strumenti di programmazione regionale: non a caso il nostro comparto ha dato un contributo fondamentale per la definizione del Piano di indirizzo territoriale´. .  
   
 

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