Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2007
 
   
  ACQUISTO E RISANAMENTO DELLE PRIME CASE 207 MILIONI DI EURO IN DUE ANNI PER L’EDILIZIA AGEVOLATA TRENTINA DUE LE PRIORITÀ DEL PIANO STRAORDINARIO 2006-2007: GIOVANI COPPIE E RISTRUTTURAZIONI

 
   
   Trento, 11 giugno 2007 Nel biennio 2006-2007 la Provincia autonoma di Trento destinerà oltre 207 milioni di euro all’edilizia agevolata. La novità è contenuta nel Piano straordinario biennale, presentato stamani dall’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso e approvato dalla giunta provinciale. Le agevolazioni provinciali riguarderanno l’acquisto e il risanamento da parte di privati o cooperative di prime case. Tra le novità c’è la decisione della giunta di concorrere non sulla quota capitale (ovvero il debito contratto dal privato) ma sull’abbattimento del tasso di interesse dei mutui, così da permettere la sottoscrizione di impegni venticinquennali. La priorità ai finanziamenti va alle giovani coppie, con la possibilità di contributi fino al 100 per cento sugli interessi, e alle ristrutturazioni, misura che intende favorire il recupero degli edifici e contrastare il “consumo” del territorio. Tra i parametri di valutazione delle domande è stato introdotto l’Icef, ovvero l’indicatore della condizione economica familiare che tiene conto sia della situazione patrimoniale che reddituale dei richiedenti, garantendo così una maggior equità nell’individuazione dei beneficiari dei contributi. Il Piano straordinario degli interventi in materia di edilizia abitativa agevolata 2006-2007, approvato stamani dalla giunta provinciale su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso, rappresenta un punto di svolta rispetto ai piani degli scorsi anni. Nei prossimi due anni, la Provincia investirà nell’edilizia agevolata a favore dei cittadini la cifra di 207 milioni di euro. L’obiettivo dell’esecutivo è di varare un piano adeguato alle nuove esigenze sociali, offrendo così risposte concrete a situazioni reali. Questo è possibile – secondo – la giunta provinciale e l’assessore Dalmaso – soprattutto grazie a tre novità: 1. Nella valutazione delle domande presentate da persone fisiche viene applicato l’indicatore della condizione economica familiare (Icef), il quale, essendo determinato sulla base della situazione patrimoniale - oltre che reddituale - dei richiedenti, garantisce una maggior equità nell’individuazione dei beneficiari dei contributi; 2. Nella graduatoria delle giovani coppie e dei nubendi sono state introdotte solo due sole fasce di agevolazione (contributo al 100% e al 70%). Rimangono invariate, invece, a tre le fasce (contributo al 100%, al 70% e al 50%) come per tutti gli altri richiedenti. La decisione di ridurre le fasce favorisce le giovani generazioni e garantisce un aiuto concreto alle famiglie di nuova costituzione; 3. Nel caso di acquisti e nuove costruzioni, il contributo in conto capitale viene sostituito con il contributo in conto interessi, che può arrivare fino alla totale copertura del tasso previsto dal contratto di mutuo (sottoscritto tra il privato cittadino e la banca di riferimento). La misura dovrebbe permettere ai beneficiari l’assunzione di un mutuo venticinquennale, quindi di lunga durata, con certezze in merito alla sostenibilità dello stesso. Il Piano straordinario dovrebbe permettere – questo l’obiettivo dell’esecutivo - di soddisfare la domanda espressa nel settore dell’edilizia agevolata e sostenere così adeguatamente quelle fasce di popolazione che hanno maggiori necessità dovute a specifiche condizioni economiche e/o familiari. La priorità dei finanziamenti andrà alle giovani coppie e ai nubendi per i quali è stata destinata una quota percentualmente maggiore di risorse, mentre una seconda priorità del Piano va al risanamento che permette il recupero e la valorizzazione di immobili già esistenti riducendo così il consumo del territorio. . .  
   
 

<<BACK