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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2007
 
   
  UE: IACOP, GECT STRUMENTO INNOVATIVO PER EUROREGIONI NASCE L’EUROREGIONE DEL NORD OVEST ´ALPI-MEDITERRANEO´ TRA VAL D´AOSTA, PIEMONTE, LIGURIA E LE REGIONI FRANCESI RODANO-ALPI E PROVENZA-COSTA AZZURRA

 
   
   Bruxelles, 11 giugno 2007 - Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea nel luglio dello scorso anno, sarà operativo dal prossimo 1 agosto il Regolamento Ue sui Gruppi europei di cooperazione territoriale - i cosiddetti Gect - matrice legislativa per facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale allo scopo di rafforzare la coesione economica e sociale tra i partner comunitari. Una collaborazione territoriale allargata e potenziata, dunque - per il Friuli Venezia Giulia indirizzata allo sviluppo dell´Euroregione (assieme a Veneto, Carinzia, Slovenia e le Regioni croate di Istria e Fiume) - che viene a rispondere alle necessità delle nuove sfide della globalizzazione, delle sempre più incisiva permeabilità delle frontiere, del conseguente affermarsi della libera circolazione di lavoratori, merci, servizi e capitali, ha sottolineato oggi a Bruxelles l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, relatore alla tavola rotonda promossa dal Comitato delle Regioni Ue proprio per fare il punto sull´attivazione dei Gect. ´I Gect rappresentano uno strumento giuridico innovativo - ha affermato Iacop invitando il Comitato delle Regioni a valorizzare le iniziative per l´avvio di questa nuova ´struttura cooperativa´ - anche alla luce delle possibilità offerte dalla nuova programmazione 2007-2013 dei Fondi strutturali comunitari, nel cui ambito anche alle Regioni si chiede di esercitare una funzione di tipo strategico, di attivazione e di coordinamento degli attori locali, di individuazione delle priorità di crescita, allo scopo di sviluppare iniziative di cooperazione capaci di creare realmente massa critica e di attivare benefici nel medio e lungo periodo´. ´Il potenziale dei territori europei, delle sue 268 Regioni, delle sue municipalità, se opportunamente sfruttato attraverso efficaci forme di cooperazione e di creazione di reti, può contribuire in maniera forte alla competitività ed al benessere dell´Unione, producendo effetti positivi anche sulle frontiere esterne´, ha aggiunto Iacop. L´assessore ha poi ricordato, rimarcando la specifica situazione del Friuli Venezia Giulia (´che si trova a dialogare con territori di recente ingresso e di prossima adesione alla Ue´), i primi risultati scaturiti dal progetto comunitario ´Matriosca´ per il rafforzamento della collaborazione nell´area alpino-adriatica-pannonica, al quale partecipano con il Friuli Venezia Giulia anche Stiria, Carinzia e Burgenland (Austria), Veneto, Slovenia, le Regioni croate di Istria, Koprivnica e Varazdin, sei Contee ungheresi e la Vojvodina (Serbia). ´Matriosca´, dopo aver completato lo studio comparato delle condizioni-quadro normative proprie di ciascun ordinamento in materia di cooperazione territoriale, sta ora completando la fase relativa alla fattibilità giuridica del Gect in ambito transnazionale, ha indicato Iacop, avendo comunque già individuato le possibili quattro grandi macroprospettive di collaborazione: sviluppo territoriale, miglioramento delle infrastrutture ´materiali´ (trasporti, forniture energetiche) ed ´immateriali´ (ad esempio servizi sanitari e sociali), creazione di una rete delle cosiddette conoscenze d´eccellenza, promozione di cluster e network di piccole e medie imprese innovative. I risultati finali del progetto, ha concluso l´assessore, si vedranno il prossimo autunno a Graz, in Stiria, in occasione della seconda conferenza politica di Matriosca, dopo quella di gennaio a Trieste. All´odierna tavola rotonda di Bruxelles sono tra gli altri intervenuti il vicepresidente del Comitato delle Regioni Ue, Luc van den Brande, il presidente della Val d´Aosta Luciano Caveri (per l´euroregione Alpi-méditerraneo), il vicepresidente della Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento europeo, Jan Olbrycht (che fu relatore del Regolamento sui Gect al Parlamento), ed il segretario generale dell´area di collaborazione tra Galizia (Spagna) e Nord Portogallo, Santiago Gomez-reino. Il Gect, hanno osservato van den Brande ed Olbrycht, rappresenta ´una sfida, qualcosa di talmente radicale´, tant´è che all´inizio della discussione sulla creazione di questo contesto giuridico comunitario 23 Paesi Ue su 25 espressero la loro contrarietà. Sempre van den Brande ha confermato per il primo semestre 2008, a presidenza slovena, una grande conferenza europea sullo strumento Gect. In questo contesto Caveri ha annunciato in anteprima la firma della costituzione dell´euroregione ´Alpi-mediterraneo´ tra Val d´Aosta, Piemonte, Liguria e le Regioni francesi Rodano-alpi e Provenza-costa Azzurra per il prossimo 18 luglio, nonostante da Roma giungano ancora ´notizie approssimative´ circa l´adeguamento normativo nazionale al Regolamento Ue sui Gect. .  
   
 

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