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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2007
 
   
  QUAL È L’IMPATTO DELLE POLITICHE FISCALI E DI WELFARE? LO SVELA LA “SAM”, UN AVANZATO MODELLO STATISTICO UN SEMINARIO IN PROVINCIA DEDICATO ALLA “MATRICE DI CONTABILITÀ SOCIALE”

 
   
  Trento, 12 giugno 2007 – In un quadro divenuto sempre più complesso, dove conta non solo la quantità ma anche la qualità delle informazioni, disporre di strumenti in grado di misurare “scientificamente” l’impatto delle azioni e dei programmi di sviluppo economico e sociale è di fondamentale importanza per gli amministratori e decisori politici. È questo un tema d’attualità (l’Ocse ha programmato per fine mese ad Istanbul una Conferenza dedicata agli “indicatori di progresso”) sul quale è impegnata anche la Provincia autonoma di Trento. Tappa propedeutica all’adozione di un modello statistico avanzato per rappresentare il processo economico e valutare gli impatti degli interventi di politica economica e sociale, nonché all’attivazione presso la Fondazione Kessler – come ha annunciato oggi l’assessore alla programmazione, innovazione e ricerca Gianluca Salvatori – di un Centro studi sulle politiche pubbliche, è il seminario sulla “matrice di contabilità sociale” che, per iniziativa del Servizio Statistica in collaborazione con l’Istituto per la ricerca economica della Regione Toscana (Irpet), si è tenuto ieri pomeriggio presso la sala stampa del palazzo sede della Provincia. Il modello al quale fare riferimento è quello della Toscana, unica realtà territoriale nel panorama nazionale ad aver sperimentato questo strumento, un modello illustrato al seminario da Nicola Sciclone e Renato Paniccià dell’Irpet. Una matrice di contabilità sociale (Sam, dall’espressione inglese Social Accounting Matrix) è un quadro contabile che consente di completare l’analisi del flusso circolare del reddito attraverso l’esame della sua distribuzione, in relazione alla spesa dei diversi settori istituzionali, quali famiglie, imprese e pubblica amministrazione. La Sam, in sostanza, descrive il circuito del reddito, partendo dalla sua formazione attraverso il processo produttivo ed il sistema di trasferimenti monetari ed in natura fra fattori istituzionali, i quali impiegano tale reddito per il consumo, gli investimenti, i consumi collettivi ed i trasferimenti ad altri fattori istituzionali. Così, applicando il modello Sam, è possibile ad esempio verificare se sia vero oppure no che l’abolizione dell’Ici sulla prima casa va effettivamente a vantaggio dei redditi più bassi, quale sia l’impatto sulla povertà derivante dall’introduzione del minimo vitale o quali siano gli effetti dell’introduzione dell’indice Icef. Uno strumento, dunque, che aiuta le amministrazioni pubbliche a valutare gli effetti redistributivi, a breve ed a lungo termine, delle politiche fiscali e di welfare, ma anche ad analizzare le implicazioni dell’evoluzione demografica sui conti pubblici, valutando conseguenze infra ed inter-generazionali. .  
   
 

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