Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2007
 
   
  AUTOVELOX, ZAIA: NO AGLI AGGUATI, SÌ AL RITIRO DELLA PATENTE

 
   
  Venezia, 12 giugno 2007 “Ho da sempre fatto appello al buon senso degli amministratori locali per dire “No” agli agguati con l’autovelox e per attivare autentici interventi di prevenzione. E’ per questo che trova il mio pieno appoggio l’iniziativa degli onorevoli Caparini e Gibelli, che prevede l’obbligatorietà di segnalare con cartelli la presenza degli autovelox, anche quelli mobili”. Lo ha ribadito il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, commentando la proposta dei deputati della Lega Nord Davide Caparini e Andrea Gibelli, approvata in Commissione Trasporti e in attesa di ricevere il via libera definitivo del Parlamento. “Se lo scopo degli autovelox – ha aggiunto Zaia – è quello di punire gli automobilisti che si lanciano a folle corsa in punti stradali pericolosi, la segnalazione della presenza dell’autovelox avrà la stessa funzione deterrente. Non solo: la multa dovrebbe avere titolo esemplificativo, mentre il vero deterrente resta il ritiro della patente. La multa è in qualche modo discriminatoria perché, pagare 100 euro per un’infrazione non ha lo stesso peso per tutti i cittadini, per alcuni è una somma che fa la differenza nel proprio budget, per altri si riduce solo al fastidio di doverla pagare. Sapere, invece, che oltrepassare un limite di velocità significa perdere punti con conseguente ritiro della patente e, nei casi più estremi, può risolversi addirittura nella sospensione immediata e a vita, questo sì diventerebbe un valido motivo per rispettare il codice della strada. La patente non è un diritto, ma una conquista e chi desidera porsi al volante deve essere in salute e avere tutte le carte in regola per poterlo fare senza mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri”. “Aggiungo che, se Roma sta taglieggiando le finanze locali, il problema non si risolve infierendo sugli automobilisti che non possono diventare le vittime sostanzialmente incolpevoli di esigenze di cassa o di volontà punitive – ha detto ancora Zaia – perché, nella sostanza, queste vicende si inquadrano assai spesso in una logica di pura repressione ed esazione, piuttosto che di prevenzione. Con il risultato di non educare e non convincere”. “E poi – ha concluso Zaia – ci sia maggior equità nei controlli, non è possibile che, qui al Nord, per esempio, non si faccia a tempo a prendere posto al volante e, giustamente, scatta il controllo delle cinture, mentre in tante riprese televisive fatte al Sud Italia si vedono persone che viaggiano senza casco come se niente fosse”. .  
   
 

<<BACK