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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Giugno 2007
 
   
  PSICHIATRIA, NOTA DELLA REGIONE LOMBARDIA SU RICORSO TAR

 
   
  Milano, 12 giugno 2007 - "Regione Lombardia ritiene di aver agito nel pieno rispetto delle normative vigenti e attende serenamente il pronunciamento della Giustizia amministrativa". E´ quanto si legge in una Nota della Regione in merito alla notizia del ricorso al Tar presentato da alcune associazioni sulla delibera di attuazione del Piano regionale di salute mentale. Entrando nel merito, la Regione ricorda che "la delibera impugnata al Tar prevede un limite di età di 50 anni, con eccezione per i programmi post acuzie, per le strutture sanitarie di area riabilitativa (Cra-crm) ed un limite di età di 65 anni per le strutture sanitarie di area assistenziale (Cpa, Cpm). Queste soglie riguardano solo dei pazienti nuovi e quindi non quelli già in carico alle strutture". "Al riguardo - si legge ancora nelle Nota - si ricorda che la patologia psichiatrica di tipo grave ha la propria insorgenza nel secondo e terzo decennio di vita e che difficilmente dopo i 50 anni si hanno dei pazienti nelle condizioni cliniche che necessitano di un inserimento in strutture riabilitative o assistenziali di alta intensità se non dopo un episodio di riacutizzazione della propria patologia". "Nel Piano regionale del 2004 - prosegue la Nota - si chiariva che ´i limiti di età sono connessi all´opportunità che risorse riabilitative, specialmente quelle intensive, siano utilizzate verso un´utenza con potenzialità di miglioramento clinico e di integrazione sociale elevati e prevedibilmente verso soggetti con un decorso non troppo prolungato di trattamento´. " "In ogni caso - conclude la Nota - limite di età non significa mancata assistenza, tant´è che i criteri relativi all´età per i nuovi accoglimenti non riguardano l´area cosiddetta sociale, dove comunque il soggetto è inserito in una soluzione abitativa adeguata e in uno specifico programma di intervento ed assistenza". .  
   
 

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