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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2007
 
   
  AL VIA IN ITALIA - A PAVIA - I PRIMI TEST DI ADROTERAPIA RIVOLUZIONARIA TECNICA DI RADIOTERAPIA ANTICACANCRO QUELLO PAVESE E’ IL TERZO CENTRO AL MONDO L’UTILIZZO DI PARTICELLE PESANTI AL POSTO DEI RAGGI X PERMETTERÀ DI CURARE ALCUNI TIPI DI TUMORI PARTICOLARMENTE RESISTENTI..

 
   
   Milano, 14 giugno 2007 - Il 31 maggio scorso, alle 23. 50, il sincrotrone (acceleratore di particelle circolare e ciclico) del Centro Nazionale di Adrpterapia Oncologica (Cnao) di Pavia ha sparato con successo il suo primo fascio non terapeutico di ioni elio. E’ così iniziata anche in Italia l’era della della adroterapia per la cura di alcuni tumori, che prevede tra circa un anno l’avvio dei primi test clinici. Il punto sul progetto è stato presentato oggi dal professor Roberto Orecchia, Direttore Medico della Fondazione Cnao e Ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia all’Università degli Studi di Milano, nel corso del convegno “Innovazione tecnologica nella radioterapia in Regione Lombardia”, organizzato nell’ambito degli incontri “Porte aperte alla salute”, a margine della mostra della medicina e sanità di Fiera Milano, Milanocheckup. L’adroterapia è una particolare forma di radioterapia che non utilizza i raggi X ma fasci di adroni, particelle pesanti del nucleo come i protoni e diversi tipi di ioni, in particolare gli ioni carbonio. Queste particelle sono caratterizzate da un’elevata attività biologica capace di “spezzare” il Dna delle cellule malate con una forza 3-4 volte maggiore rispetto agli altri ioni, il che le rende idonee a trattare anche i casi resistenti ad altri interventi. Inoltre sono in grado di colpire in modo molto preciso e mirato il bersaglio, evitando quindi di intaccare i tessuti sani. Al contrario dei raggi X tradizionali, infine, i protoni e gli ioni carbonio non bloccano la crescita dell’organismo e questo potrebbe permettere la loro applicazione anche nel campo dell’oncologia pediatrica. L’adroterapia verrà utilizzata in particolare per i tumori “testa – collo”, cioè quelli dell’encefalo e della base cranica, ma anche per tumori epatici, dei polmoni, sarcomi e melanomi maligni delle mucose, come ad esempio il melanoma dell’uvea. Nel mondo sono oltre 10. 000 le persone trattate, di cui circa 250 italiani costretti fino ad oggi a recarsi all’estero per poter usufruire delle cure più adeguate. La sperimentazione prenderà in esame un gruppo di 100 pazienti per 6 mesi: la metà di questi verrà trattata con fasci di protoni e l’altra metà con ioni carbonio. I “candidati” verranno scelti a seguito di un’attenta selezione da parte di gruppi di lavoro multidisciplinari sulla base di una serie di protocolli condivisi per le diverse patologie. Alla fine del periodo di studio è prevista una fase di riadattamento dei fasci per poter poi procedere alla fase clinica. Il Cnao di Pavia è la prima struttura ospedaliera in Italia - sorta nei pressi del policlinico San Matteo - espressamente dedicata alla cura dei tumori mediante adroterapia. Il Centro, realizzato con un investimento di 90 milioni, è gestito dalla Fondazione Cnao presieduta da Erminio Borloni. “I lavori di costruzione del centro sono ormai in dirittura finale - spiega Orecchia - e il sincrotrone è già stato testato con successo. Entro 2-3 mesi saranno completate anche le parti ambulatoriali. Seguirà nei prossimi mesi la fase di messa a punto: verranno eseguiti altri esperimenti accelerando vari tipi di particelle. Quindi si passerà alle operazioni di dosimetria per calibrare la potenza del raggio, in modo da poter avviare i test sulle cellule e tutti gli altri passaggi previsti dalla fase pre-clinica. Tra un anno agiremo sui primi pazienti con una sperimentazione che durerà sei mesi e terminata la quale, a cavallo tra il 2008 e il 2009, serviranno due mesi di stop per riadattare i macchinari e quindi entrare nella routine. Una volta a regime, cioè a partire dal 2009, il Centro dovrebbe ospitare un’equipe medica e tecnica di circa 100 persone in grado di gestire un flusso di 3. 000 pazienti l’anno”. Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica rappresenta una struttura di eccellenza, la prima in Italia, la seconda in Europa e la terza al mondo. Lo precedono solo le strutture di Chiba (Giappone) e Heidelberg (Germania), già operative, mentre in fase di progettazione iniziale ci sono attualmente altri due centri: a Lione (Francia) e a Vienna (Austria). .  
   
 

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