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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Giugno 2007
 
   
  UN PIANO DI RILANCIO PER MONTEPIANO: LA PROVINCIA AFFIDA AL CENTRO STUDI TURISTICI LA PROGETTAZIONE DI BASE SU CUI COSTRUIRE UNA NUOVA STRATEGIA DI VALORIZZA-ZIONE E PROMOZIONE

 
   
  Un piano per rilanciare Montepiano e valorizzarlo dal punto di vista turistico. Come? Intanto proverà a rispondere il Centro studi turistici di Firenze a cui la Provincia ha affidato la redazione di una proposta di studio con l’obiettivo di ottenere un progetto di massima su cui Provincia, Apt, Comune di Vernio e operatori turistici della Val di Bisenzio possano poi lavorare per mettere a punto una strategia condivisa. Il progetto è stato presentato lo scorso 12 giugno a Vernio, in palazzo comunale, dal sindaco Paolo Cecconi, dall’assessore al Turismo della Provincia, Roberto Rosati, da quello del Comune di Vernio, Paolo Lucarini, dal presidente della Pro Loco di Montepiano, Gino Gualteri, e dal direttore del Centro studi turistici, Alessandro Tortelli. “Montepiano è stata una stazione climatica conosciuta e molto frequentata per tutto il secolo scorso, ma adesso ha bisogno di ritrovare la sua identità –ha detto il sindaco Cecconi–. Il patrimonio ambientale rimane un caposaldo, ma occorrono nuove strategie per un pubblico che ha esigenze diverse”. E l’assessore Lucarini ha aggiunto che “la porta nord della provincia, quel passaggio a 700 metri sull’Appeninno che è la chiave della storia della Val di Bisenzio merita una scommessa da giocare in modo serio”. “Il progetto Montepiano per la Provincia è un gesto d’amore e d’attenzione verso uno dei luoghi più affascinanti del nostro territorio –ha aggiunto Rosati–. Tutti insieme, istituzioni, associazioni e operatori del turismo, dobbiamo individuare un nuovo percorso e nuovi obiettivi, puntando a modernizzare le infrastrutture, alla creazione di prodotti turistici specifici e a creare un clima di attenzione in modo che il progetto sia partecipato da tutti i soggetti interessati”. L’esperto del Centro studi turistici Tortelli, che questa mattina ha condotto insieme agli amministratori un primo sopralluogo nel paese incontrando anche alcuni operatori turistici e commercianti, ha parlato di “forti potenzialità in un segmento che il turismo, anche quello internazionale, sta riscoprendo proprio negli ultimi anni. Si tratta di una località a forte impatto naturalistico –ha proseguito Tortelli– perfetta per il turismo ambientale e sportivo, che può contare anche su una forte identità indispensabile per valorizzare al meglio le tipicità”. Infine Gualtieri della Pro Loco ha sposato l’obiettivo di fare sistema e si è impegnato per il lavoro di sensibilizzazione sul territorio, essenziale a far decollare la partecipazione al progetto. Il piano dovrà anzitutto risolvere tre nodi essenziali per il rilancio: l’accessibilità della frazione, le infrastrutture, sia quelle di comunicazione che di accoglienza anche legate al tempo libero, e le strutture ricettive specifiche. L’intervento naturalmente dovrà agire a livello di sistema con l’obiettivo anzitutto di identificare le opportunità della frazione e svilupparle, ma anche di riposizionare il prodotto turistico ‘Montepiano’ per poterlo promuovere efficacemente. Azioni e interventi necessari alla costituzione di nuovi prodotti turistici, attraverso l’integrazione delle risorse, serviranno a costruire una vera e propria strategia globale per la crescita del territorio. Il Centro studi turistici lavorerà in circa quattro mesi ad un’analisi territoriale (andamento storico della domanda turistica, evoluzione dell’offerta ricettiva dell’area di riferimento) e socio-economica, funzionale alla conoscenza dei punti di forza, delle criticità e delle possibilità di valorizzazione. Verranno analizzati ad esempio il patrimonio architettonico e ambientale ai fini della riqualificazione e valorizzazione del sistema, ma anche le metodologie e gli strumenti di marketing e comunicazione, alla ricerca di quelli più idonei a promuovere agli interventi, senza dimenticare il rapporto con i territori vicini, anzitutto l’area emiliana e il Mugello. L’incarico prevede anche un primo confronto con gli enti e con gli operatori privati del territorio del settore turistico, economico e culturale. .  
   
 

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