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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  TORINO: CRESCE ANCORA L’EXPORT NEL I TRIMESTRE 2007

 
   
   Torino, 18 giugno 2007 - Buon risultato per la provincia di Torino nel primo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006: l’export, infatti, registra un incremento del +6,8% con un valore di 4. 327 milioni di euro, mentre l’import cresce del +9% con 3. 660 milioni di euro. Positivo il saldo della bilancia commerciale, che ammonta a 667 milioni di euro. Come commentato da Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino: “Anche all’inizio del 2007 si conferma il buon andamento del 2006, con una crescita dell’export guidata dai mezzi di trasporto, che valgono complessivamente il 40% delle esportazioni provinciali e che in questo trimestre crescono del 4%. Ma è in aumento l’export di tutta l’industria manifatturiera, con buoni risultati anche nei comparti minori come l’alimentare e il tessile. Da rilevare inoltre la buona performance registrata verso le economie emergenti dell’Europa Centro Orientale, prime fra tutte Polonia, Turchia, Romania e Bulgaria”. L’analisi dell’interscambio per settori merceologici, rispetto al primo trimestre 2006, rivela una buona crescita dell’industria manifatturiera (+6,8%), che coinvolge a macchia d’olio tutti i principali comparti dell’industria provinciale. La voce principale dell’export torinese, i mezzi di trasporto, cresce del +4% (1. 759 milioni di euro) coprendo circa il 40,7% dell’export totale: a tale incremento contribuiscono sia le vendite di autoveicoli (+3,5%, 657 milioni di euro) sia quelle di parti ed accessori auto (+6,4%, 981,5 milioni di euro). Buona performance anche per le esportazioni di macchine e apparecchi meccanici (+8,8%, 853,3 milioni di euro) e apparecchiature elettriche, elettroniche e ottiche (+3,4%, 438,5 milioni di euro). Risulta poi nettamente superiore alla media provinciale l’incremento delle vendite all’estero nel comparto dei prodotti in metallo (+13,7%, 381,3 milioni di euro) e degli articoli in gomma e materie plastiche (+15,7%, 197,1 milioni di euro), che ricoprono complessivamente oltre il 13% della quota di export provinciale. La crescita dell’export tocca, in modo pressoché uniforme, anche le voci dell’industria manifatturiera provinciale con un peso più ridotto: fra tutti le esportazioni di prodotti alimentari crescono del +26,9% (125,5 milioni di euro), mentre incrementano del +6,3% le vendite all’estero di abbigliamento e prodotti tessili (106,9 milioni di euro) e del +12,7% quelle di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (54,8 milioni di euro). Guardando alle aree geografiche coinvolte nell’interscambio commerciale della provincia torinese, il nuovo anno porta con sé l’ingresso nell’Europa dei 27 di Romania e Bulgaria. Complessivamente la nuova Ue accoglie oggi il 69% delle merci torinesi. Emerge con forza una crescita delle esportazioni dirette verso le economie emergenti collocate nell’Europa Centro Orientale, prime fra tutte Polonia, Turchia, Romania e Bulgaria, verso le quali è rivolto complessivamente il 12% dell’export torinese: la Polonia incrementa gli acquisti di merci torinesi del +24,8% (270,6 milioni di euro), la Turchia del +24,3% (205,5 milioni di euro), la Romania del +11,8% (48,4 milioni di euro) e la Bulgaria del +27,6% (10,7 milioni di euro). D’altro canto, fra i partner commerciali storici della provincia subalpina, emerge un andamento non uniforme: mentre cresce bene l’export verso Germania (+14,1%, 665,4 milioni di euro) e Spagna (+10,5%, 413,6 milioni di euro), cala quello verso il Regno Unito (-13,9%, 250,4 milioni di euro) e, più di misura, quello verso la Francia, principale partner della provincia (-3,1%, 692,9 milioni di euro); si riducono anche le esportazioni verso gli Stati Uniti (-3,9%, 197,2 milioni di euro), principale partner commerciale della provincia di Torino al di fuori dei confini europei. I prodotti made in Torino ancora non riescono a penetrare con forza in Cina, dove è diretto l’1,2% dell’export provinciale con una variazione negativa pari a -36,4%: per contro, nel primo trimestre dell’anno, sono incrementate le esportazioni dirette in Giappone (+50,2%), giunto a rappresentare l’1,5% del totale. Si consolidano le vendite dirette in America Latina (+3,8%, 153,4 milioni di euro), cui contribuisce in particolare la crescita dell’export diretto in Brasile (+4,6%, 78,9 milioni di euro). .  
   
 

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