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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  RAPPORTO BANCA D’ITALIA,MATTIA (FI):APPROFONDIRE MOTIVAZIONI GRAVI DIFFICOLTA’ ECONOMIA LUCANA

 
   
  Potenza, 18 giugno 2007 - “Nella “lettura” del Rapporto presentato il 13 giugno dalla Filiale di Potenza della Banca d’Italia non si tratta di vedere il “bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno”, quanto piuttosto di capire e approfondire le motivazioni delle gravissime difficoltà per l’economia “reale” della Basilicata per superarle e il forte disagio che si registra, soprattutto, nelle condizioni di vita delle famiglie lucane con il 25,8 per cento dei nuclei familiari della regione che il linguaggio statistico definisce livello di “intensità della povertà”. E’ il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Franco Mattia, per il quale “tra le emergenze segnalate dalla Banca d’Italia c’è, innanzitutto, quella che riguarda, purtroppo, già da qualche anno, il comparto agricolo con la “cancellazione” di poco meno di 500 aziende in un anno, la riduzione del 27,8 per cento di produzione di grano duro che è tradizionalmente la coltura principale della regione, il calo della produzione lorda vendibile degli ortaggi e della raccolta di pomodori, per fermarci solo ad alcuni indicatori del Rapporto riferiti all’agricoltura”. “Quanto al sistema manifatturiero regionale, dall’indagine – aggiunge Mattia – emergono con chiarezza segnali di mutamento profondo dell’apparato produttivo. La “sofferenza” è quotidiana: dal Consorzio Agrario di Potenza all’azienda cinese di Tito scalo, dalla Lucana Calzature alle fabbriche dell’indotto Fiat di Melfi, i tavoli della cosiddetta task force per l’occupazione si risolvono in fatti rituali senza tutelare il futuro delle migliaia di posti di lavoro a rischio”. “E’ evidente che l’aumento complessivo del numero di occupati, pari al 2,3 per cento – continua Mattia – è del tutto insoddisfacente, tanto più che si concentra solo nei settori dei servizi e delle costruzioni, mentre la riduzione sia degli arrivi che delle presenze turistiche, con una durata media del soggiorno in Basilicata scesa a meno di 4 giorni, non mi meraviglia se, come ho nuovamente denunciato, a Metaponto Lido gli operatori e i residenti sono alle prese con gli stessi problemi di servizi primari e di infrastrutture degli anni settanta”. “Inoltre – afferma il consigliere di Forza Italia – la “radiografia” della Banca d’Italia che casualmente coincide con i risultati della riunione del Comitato di Sorveglianza sull’attuazione del Por Basilicata 2000-2006, rafforza la nostra sollecitazione all’utilizzo efficace delle ingenti risorse regionali, statali e comunitarie perché la spesa pubblica in regione di 3. 500 euro l’anno pro-capite produce ancora scarsi risultati e risulta fortemente improduttiva”. .  
   
 

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