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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  CLASSI PRIMAVERA DA SETTEMBRE 2007, IN VIA SPERIMENTALE, ANCHE I BAMBINI TRE I 2 E 3 ANNI ANDRANNO AL NIDO

 
   
   Torino, 18 Giugno 2007 - E’ stato approvato giovedì 14 giugno, all´unanimità in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome l´accordo quadro relativo alla promozione di un´offerta educativa integrativa e sperimentale per i bambini dai 2 ai 3 anni. Per poter soddisfare le crescenti richieste delle famiglie, la nuova offerta, denominata anche “classi primavera o sezioni sperimentali aggregate”, avrà inizio già a partire da settembre 2007. I nuovi servizi socio-educativi andranno ad integrare le attuali strutture dei nidi e delle scuole d’infanzia, contribuendo a diffondere una cultura dell’infanzia attenta ai bisogni e alle potenzialità dei più piccoli. I bambini dovranno poter usufruire di locali idonei sotto il profilo funzionale e della sicurezza e che rispondano alle diverse esigenze di gioco, riposo, alimentazione e cura della persona, in modo da rendere l’ambiente educativo un contesto quanto più possibile di vita, relazione e apprendimento. Si prevede un orario di funzionamento flessibile fino a 6 ore, prolungabile fino a 8-9 ore, con classi tra i 15 e 20 bambini. Il rapporto numerico insegnanti-bambini, non dovrà essere superiore ad un insegnante ogni 10 alunni. L’iniziativa prevede inoltre l’allestimento di un programma di consulenza, assistenza tecnica, coordinamento pedagogico, monitoraggio e valutazione, che garantisca la piena affidabilità educativa. In Piemonte la sperimentazione riguarderà circa 73. 582 bambini tra i 2 e 3 anni, e comporterà una spesa di oltre 2 milioni di euro grazie a fondi ministeriali. L’offerta educativa sperimentale sarà regolata dai comuni, sempre nel quadro della programmazione e normativa regionale. Ad accertare il possesso dei requisiti, tra cui primario ed essenziale è la condizione di immediata fattibilità, saranno la Regione, l’ Ufficio Scolastico Regionale e l’Anci. “Desidero esprimere la mia soddisfazione nell’essere riusciti, in modo unanime, a raggiungere un risultato che garantisce una così importante sperimentazione, prevista in Finanziaria. - sottolinea l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Giovanna Pentenero - La presenza di una rete estesa e qualificata di servizi socio-educativi per la prima infanzia non solo consente di promuovere metodologie educative ispirate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità e originalità , ma ci permette anche di offrire migliori opportunità di occupazione delle donne, salvaguardando l’esigenza di conciliare i tempi dedicati al lavoro e alla famiglia. ” .  
   
 

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