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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Giugno 2007 |
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PIU´ FARMACIE E PIU´ SERVIZI CON LA NUOVA LEGGE REGIONALE TOSCANA
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Firenze, 18 giugno 2007 - Con la nuova legge appena approvata dal Consiglio regionale la rete delle farmacie toscane si espanderà con l´apertura di circa 60 ´proiezioni´ delle attuali sedi, in pratica nuove farmacie. L´offerta di questo servizio crescerà di oltre il 5%, considerato che attualmente le sedi farmaceutiche sono 1115, di cui 208 comunali. Lo sviluppo sarà rapido, perché saranno drasticamente ridotti anche i tempi burocratici per l´apertura. Attualmente possono passare anche 5 anni, con la nuova legge il tempo necessario si ridurrà a un anno. ´Anche la farmacia, come tante altre parti del nostro sistema sanitario sta cambiando – commenta l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, promotore del provvedimento - Noi vogliamo che questo servizio sia sempre più vicino ed accessibile, soprattutto per le fasce deboli della popolazione; più qualificato, attrezzato a garantire non solo una adeguata distribuzione dei farmaci, di ausili e presidi medici, ma a coprire anche una vasta gamma di servizi, prenotazioni di prestazioni sanitarie e diagnostiche, consegna a domicilio dei farmaci, partecipazione attiva alle campagne di informazione ed educazione alla salute´. Primo obiettivo della legge è lo snellimento delle procedure per l´assegnazione delle sedi farmaceutiche, con il ricorso a un concorso unico regionale. Il sistema del concorso svolto presso la sede di ciascuna provincia comportava tempi spesso lunghissimi e dal momento istitutivo della sede alla effettiva apertura della farmacia potevano passare anche cinque anni. Ora si calcola che l´attesa non supererà i 12 mesi. La nuova legge affronta quindi il problema delle insufficienze della rete distributiva (in larga parte legate all´arcaico sistema dei dispensari farmaceutici), della copertura del servizio in zone poco popolose e decentrate, e prevede la possibilità di apertura di farmacie in aree di particolare transito quali aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e aree di servizio autostradale. Vengono introdotti criteri più flessibili per la istituzione di farmacie in relazione alle necessità locali e alla natura del territorio e si avvia il superamento dell´attuale sistema dei dispensari farmaceutici ´annuali´, che venivano attivati nelle sedi farmaceutiche istituite in deroga al criterio demografico, per assicurare il servizio in località disperse o gravemente disagiate. La legge introduce un nuovo istituto, quello ´proiezione´, che si differenzia nettamente dai dispensari per due motivi: innanzitutto non incontra i limiti caratteristici del dispensario (apertura al pubblico con orari ridotti, minore disponibilità di prodotti, ecc. ); in secondo luogo prescinde dall´esistenza di una ´sede´ (in pianta organica) nella località dove si intende aprire la farmacia. . |
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