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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Giugno 2007
 
   
  DAL 15 GIUGNO 2007 NUOVE NORME PER COMBATTERE IL RICICLAGGIO I VIAGGIATORI IN ENTRATA E IN USCITA DALL´UNIONE EUROPEA DOVRANNO DICHIARARE LE SOMME PARI O SUPERIORI A 10.000 EURO

 
   
   A partire dal 15 giugno 2007, tutti i viaggiatori in entrata e in uscita dall´Ue in possesso di una somma in contanti pari o superiore a 10. 000 euro (o l´equivalente in altre valute o attivi facilmente convertibili) saranno tenuti a dichiararla alle autorità doganali. Lo scopo del regolamento è di introdurre un approccio comune per il controllo dei movimenti di denaro contante nel territorio comunitario. "Il nuovo regolamento renderà più difficile per i terroristi entrare e uscire dall´Unione con capitali destinati al finanziamento di attività illegali; la somma di 10. 000 euro è allo stesso tempo sufficientemente elevata per evitare il rischio che la maggioranza dei viaggiatori e degli operatori economici debbano far fronte a formalità amministrative eccessive" ha dichiarato László Kovács, commissario responsabile per la fiscalità e l’unione doganale. "Dal nuovo sistema semplificato e unificato - ha aggiunto Kovács - trarranno vantaggio anche i viaggiatori onesti che non dovranno più subire controlli differenti a seconda del punto di ingresso o di uscita dall´Ue". Le nuove norme autorizzano le autorità doganali a controllare le persone e i loro bagagli e a trattenere il denaro contante non dichiarato. Ai singoli Stati membri spetterà il compito di stabilire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per i trasgressori. Essi dovranno inoltre mettere a disposizione delle autorità competenti impegnate nella lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo le informazioni ottenute attraverso le dichiarazioni e i controlli effettuati. Contesto La nuova normativa va a integrare la direttiva già esistente relativa al riciclaggio dei capitali (direttiva 91/308/Cee poi sostituita dalla direttiva 2005/60/Ce), che prevede un sistema di monitoraggio delle transazioni effettuate attraverso enti di credito e istituti finanziari. Il nuovo regolamento tiene conto della relazione del 2002 della Commissione sulla sorveglianza dei movimenti transfrontalieri di denaro contante. Dalla relazione è emerso che tra il settembre del 1999 e il febbraio del 2000 sono stati svolti controlli congiunti da parte delle autorità doganali europee sui movimenti transfrontalieri di denaro contante superiori ai 10. 000 euro (progetto "Moneypenny"). I risultati del progetto hanno dimostrato, in primo luogo, l’entità dei movimenti transfrontalieri di denaro contante e altri valori, come assegni trasferibili, titoli, gemme e metalli preziosi. Nel corso del progetto si è registrato infatti un importo complessivo di mezzi di pagamento equivalente a 1,6 miliardi di euro, dei quali 1,35 miliardi costituiti dai movimenti di denaro contante. Nonostante non sia ancora possibile quantificare l’entità del riciclaggio di capitali attraverso i movimenti di denaro contante, la quantità di denaro contante trasportata è sufficiente per costituire un rischio potenziale per gli interessi comunitari e nazionali. L’importazione di denaro contante nella Comunità perché sia convertito in un´altra valuta è generalmente considerata come l’esempio classico del riciclaggio di capitali. Poiché esisteva il pericolo che il sistema di controllo introdotto dalla direttiva relativa al riciclaggio dei capitali provocasse un aumento dei movimenti transfrontalieri di contanti a fini illeciti, la Commissione ha proposto nel giugno 2002 di estendere i controlli. Il nuovo regolamento eliminerà le differenze esistenti attualmente tra gli Stati membri in materia, assicurando un uguale livello di controllo in tutta l´Ue. .  
   
 

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