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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  A REGGIO EMILIA NUOVE DATE PER LA MOSTRA SUI CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE KERSTAN L’APERTURA È FISSATA PER DOMENICA 8 LUGLIO 2007 L’ESPOSIZIONE SI CONCLUDERÀ IL 9 SETTEMBRE 2007

 
   
  Reggio Emilia, 18 giugno 2007 - Dall’8 luglio al 9 settembre 2007, si terrà la mostra che presenterà, per la prima volta, capolavori e opere importanti della collezione Dr. Charlott e Tistou Kerstan. In Palazzo Magnani, 250 opere (su circa 400 dell’intero corpus) testimonieranno la ricchezza e la varietà di questa raccolta, in grado di raccontare la storia del gusto collezionistico di grande raffinatezza dei coniugi Kerstan, in un percorso che comprende grafiche, dipinti, sculture, disegni e acquerelli di alcuni dei maggiori artisti del Novecento, da Picasso a Beckmann, da Kandinskij a Gabriele Münter, da Alexej von Jawlenskij a Marianne von Werefkin, da Dix a Kirchner, da Heckel a Nolde, da Rodin a Modigliani, da Cézanne a Renoir e a Toulouse-lautrec, da Feininger a Baumeister, e a molti altri. L´esposizione, curata da Sandro Parmiggiani e promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo di Fondazione Pietro Manodori e Ccpl di Reggio Emilia, si inserisce nella linea d’indagine delle collezioni private, iniziata con la mostra “Parole disegnate, parole dipinte. La collezione Mingardi di libri d´artista”, e proseguita con “Senza di loro, nemmeno io. La collezione Pierre Borhan di fotografie”, in un luogo come Palazzo Magnani, il cui nome si lega a uno dei più sensibili collezionisti italiani del Novecento, Luigi Magnani. Se i capisaldi della collezione sono una raccolta di incisioni e di litografie di Pablo Picasso (circa sessanta fogli, compresa l´incisione d´esordio dell´artista spagnolo, Le repas frugal, 1904) e di Max Beckmann (circa ottanta incisioni, tra cui tutta la serie dei più famosi autoritratti), non mancano i pezzi unici (dipinti, acquerelli, disegni, sculture). Tra le opere pittoriche, si potrà ammirare un grande dipinto su carta di Max Beckmann, Operai sul tetto, e una serie di importanti lavori dell´Espressionismo tedesco. Nel percorso espositivo si incontrerà un dipinto di Vasilij Kandinskij del 1908, otto tele di Gabriele Münter, realizzate tra il 1908 e il 1934, sei opere di Alexej von Jawlensky (1911-1935), due lavori di Marianne von Werefkin (1907-1908) - alla quale Palazzo Magnani ha dedicato una vasta antologica nel 2001 -, uno di Franz Marc del 1906, due di August Macke (1910-1911), due di Emil Nolde (1913-1930), due di Lovis Corinth (1917-1922), uno di Rudolf Möller (1913). Le sale di Palazzo Magnani accoglieranno inoltre alcuni acquerelli di Paul Signac (1863-1935), di Otto Müller (1926-27), di Ernst Ludwig Kirchner (1930), di Erich Heckel (1935), di Karl Hofer (1948), tre acquerelli e due disegni di Lyonel Feininger (1909-1934), quattro dipinti di Willi Baumeister (1927-1947), uno di Suzanne Valadon (1922), due di André Lhote (1927-1948), tre acquerelli "erotici" di Auguste Rodin (1895-1900) - cui Palazzo Magnani aveva dedicato una mostra nel 2003 -, otto tra dipinti e disegni di Adolf Hoelzel (1898-1930), due opere di Oskar Schlemmer, e due di Ida Kerkovius (1956-1960). La collezione Kerstan vanta pure alcune importanti sculture. A Reggio Emilia ne verranno presentate venticinque, tra cui quelle di Amedeo Modigliani (1908), Pierre-auguste Renoir (1916), Ernst Barlach (1912-1931), Wilhelm Lehmbruck (1917-1960), Ivan Mestrovic (1917-1918), Renée Sintenis (1926-1953), Georg Kolbe (1927), Ilse Fehling (1931), August Gaul (1932), Kurt Zimmermann (1935), Fritz Klimsch (1936), Käthe Kollwitz (1943), Gerhard Marks (1957-1969). Non mancano una quarantina di memorabili fogli di grafica, tra i quali ricordiamo: due Vasilij Kandinskij, cinque Otto Dix, un Ernst Ludwig Kirchner (Ritratto di Ludwig Schames, 1918), sei Ernst Barlach (1909-1932), tre Erick Heckel (tra cui il Bambino in piedi, 1910), due Karl Schmidt-rottluff (1916-1918), quattro Käthe Kollwitz (1920-1930), quattro Paul Klee (1918-1925), due Otto Müller (1922-1926), un Paul Cézanne (la celebre litografia acquarellata Les Baigneurs, 1896-97), un Henri de Toulouse-lautrec (Le Jockey, 1899), un Heinrich Campendonk (Adamo e Eva, 1925), un Jean Wiegers (Im Caffee, 1925), due Henri Matisse (1924-1950). .  
   
 

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