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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2007 |
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APPROVATA LA RIFORMA DELL´OCM ORTOFRUTTA
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Il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea ha approvato nei giorni scorsi a Lussemburgo la riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) del settore ortofrutticolo, un passaggio fondamentale per un comparto di grande rilevanza per l’Italia - primo Paese produttore in Europa - e strategico anche per il Piemonte. L’accordo si è chiuso dopo una complessa trattativa tra i Paesi membri, e porterà all’Italia 470 milioni di Euro su uno stanziamento complessivo di 1,5 miliardi, confermando l’entità delle risorse attuali, seppur nel contesto molto più competitivo dell’Unione Europea allargata oggi a 27 Paesi. La percentuale di finanziamenti riservata alle iniziative delle Organizzazioni dei Produttori aumenta dal 4,1% al 4,6% della produzione commercializzata ed è destinato a un aspetto di grande rilievo, ovvero la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato. “Il mondo ortofrutticolo aveva chiesto un’aumento dal 4,1% al 6% - sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Mino Taricco – sapevamo che questo era un obiettivo irraggiungibile, ma penso che il risultato raggiunto sia importante sotto vari profili. Innanzitutto per le risorse che complessivamente arriveranno all’Italia, in secondo luogo per la dotazione aggiuntiva relativa alle crisi di mercato destinata alle organizzazioni dei produttori, dotazione che ribadisce nei fatti la centralità del ruolo delle O. P. Infine, si ribadisce che la questione centrale per il futuro del settore ortofrutticolo rimane il condizionamento, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione delle produzioni. Ancora una volta – continua Taricco - possiamo dire che il Ministero dell’Agricoltura, e il Ministro Paolo De Castro in prima persona si sono mossi a tutela della centralità del comparto e hanno garantito la disponibilità finanziaria per il nostro Paese, anche nel contesto di Unione Europea allargata. Sarà importante ora valutare le applicazioni sul nostro territorio e soprattutto creare le condizioni per un aumento della produzione che faccia riferimento alle Organizzazioni di Produttori. ” . |
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