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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  SECONDA CONFERENZA DELLA TOSCANA DEL MARE NAUTICA, TURISMO E TRASPORTI MARITTIMI I SETTORI TRAINANTI

 
   
  Livorno, 18 giugno 2007 - Trasporti, cantieristica, turismo, pesca, sono le attività su cui viene posta maggiore attenzione per lo sviluppo della Toscana del mare, competitiva e compatibile con gli obiettivi della sostenibilità. Nautica – La cantieristica è senza dubbio uno dei settori più interessanti. In Toscana è rappresentata dalla produzione dei grandi yacht, con la prima e seconda azienda al mondo per fatturato: Azimuth-benetti 874 milioni, Ferretti 557 milioni. Si attesta dunque come primo produttore nazionale in un´Italia che è tra i massimi produttori mondiali. Rispetto alla produzione totale, cioè rispetto al numero prodotto di barche grandi e piccole, superyatchs e non, i cantieri italiani hanno prodotto nel 2006 13. 219 barche grandi e piccole, gli Usa 790mila, la Francia 54mila circa. Ottocento sono i cantieri navali solo in Versilia (29%). La nautica conta nella nostra regione 788 aziende e 5. 112 addetti tra cantieri, comparto degli accessori e motori marini – 3. 910 solo per la cantieristica – e la Toscana è da questo punto di vista la seconda regione in Italia dopo la Liguria, la prima per esportazioni. Vale infatti da sola oltre il 20% dell´export italiano del settore (il 3% delle esportazioni toscane) che è esploso negli ultimi anni, di fatto raddoppiato, grazie allo sviluppo della cantieristica da diporto, che è un fiore all´occhiello nell´intera penisola. La forza crescente del settore nautica in Toscana ha influito positivamente anche su alcuni sistemi di impresa in crisi, come quello del mobile pisano. Turismo - Il turismo non è il pilastro dell´economia toscana: pesa sul Pil per il 7,1 per cento. Per alcune realtà, come la costa, è comunque il principale motore dello sviluppo. Una realtà importante: 16 milioni e 352 mila presenze nel 2006, 11 milioni e 580 mila italiani (la maggior parte, molti toscani) e il resto stranieri, il 39,6% di tutte le presenze turistiche in Toscana. Un trend in ascesa, sia pur dopo il crollo tra gli stranieri nel 2004 e il crollo ancora più grande dopo il 2001: + 7,8% rispetto al 2005, un altro + 4,4 per cento tra il 2004 ed il 2005. Il turismo balneare toscano pesa alla fine più di quello d´affari e delle città d´arte (35,2%). E non sono considerati gli affitti e le seconde case (stimati in altre 44 milioni di presenze), nè i 5 milioni di escursionisti e turisti che arrivano con la barca. Trasporti marittimi – La crescita degli scambi, l´alargamento dei mercati, l´apetura della Comunità europea a est, le politiche della sostenibilità rivolte a un equibrio modale, sono tutti fattori che fanno prevedere tassi di crescita dei trasporti via mare molto importanti. Ma soprattutto danno nuova centralità al bacino del Mediterraneo. Dal punto di vista della quantità di merci e container il sistema dei trasporti via mare, offerto dalla Toscana si presenta come una realtà importante nel paese. Il porto di Livorno movimenta il 4,7% del traffico italiano, posizionato al 2° posto per flussi di merci varie dopo Genova e al 4° posto per traffico container dopo Gioia Tauro, Genova e La Spezia. Nell´ultimo periodo il traffico è aumentato, tanto in termini di tonnellate che di numero di container (flussi di merce +6,8% dal 2003/2004 in uscita, 4,3% in entrata). Dal punto di vista dei collegamenti serviti, secondo i dati Cnel sono 30 le aree economiche intercontinentali e altrettanti i porti inframediterraneo collegate con il porto di Livorno. Secondo i dati della Capitaneria di Livorno su 4600 navi partite da Livorno nel corso dell´ultimo anno 1500 erano rivolte ad altri paesi europei, 628 rivolte fuori Europa. Pesca – Rappresenta una risorsa, aiutata dalla buona qualità dell´acqua. In Toscana c´è infatti una flotta di circa 700 imbarcazioni a motore, per quasi 5. 500 tonnellate di stazza. Per sostenere l´attività dei pescatori – e degli allevamenti ittici, settore in grande espansione che contava nel 2003 40 impianti per lo più medio grandi - la Regione ha erogato in questi anni finanziamenti in grado di attivare investimenti per 20 milioni di euro. Nel 2006 sono stati stanziati 3 milioni di euro per finanziare soprattutto il rinnovo della flotta e l´innovazione complessiva. .  
   
 

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