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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  PRESIDENZA: ILLY SU DECRETI CAMBIAMENTO EPOCALE ALLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA, SI REALIZZA UN´AUTENTICA AUTONOMIA FINANZIARIA

 
   
  Trieste, 18 giugno 2007 - "Siamo di fronte a un cambiamento epocale. In sintesi possiamo dire che a più di 40 anni dall´istituzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si realizza un´autentica autonomia finanziaria". Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy, che il 15 giugno ha partecipato a Roma alla riunione del Consiglio dei ministri. Nel corso della seduta, sono state approvate le Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione in materia di finanza regionale. Vengono in sostanza introdotte tre novità: cambia il sistema di trasferimento alla Regione delle compartecipazioni sui tributi riscossi sul proprio territorio, che avverrà direttamente e non più in forma indiretta attraverso lo Stato; vengono poste le premesse per ottenere le compartecipazioni sui tributi versati dai pensionati come persone fisiche. Infine, si regola il finanziamento della spesa sanitaria, nel senso che in caso di uno scostamento fra la spesa sanitaria nella altre Regioni o a livello nazionale, e la dinamica delle compartecipazioni della Regione Friuli Venezia Giulia, saranno rivisti i rapporti e ci sarà una eventuale integrazione da parte dello Stato. Il presidente della Regione Riccardo Illy, al termine della riunione del Consiglio dei ministri nella quale è stato approvato il decreto legislativo relativo alle Norme di attuazione dello Statuto della Regione in materia finanziaria, ha così spiegato la portate del provvedimento: "Il primo cambiamento, fondamentale, è che si modifica il sistema di trasferimento alla Regione delle compartecipazioni sui tributi riscossi sul proprio territorio, che avverrà dall´Agenzia delle entrate direttamente alla Regione. In precedenza queste somme passavano invece per le casse dell´Erario centrale, e poi a sua volta lo Stato, con decisione del Governo, le girava alla Regione quando, bontà sua, lo riteneva opportuno. Questo sistema ha provocato nel recente passato grandi ritardi nei trasferimenti, tanto che la Regione aveva accumulato un credito nei confronti dello Stato di 2 miliardi di euro, pari alla metà delle sue entrate. Non solo. Con il meccanismo del patto di stabilità, lo Stato ci regolava il flusso delle risorse finanziarie, decidendo la quantità delle nostre compartecipazioni che ci pagava effettivamente, e se le nostre entrate crescevano di più, ci impediva di spenderle. Questo perché nel patto c´è un vincolo legato a quanto si era speso l´anno precedente. Insomma, una specie di contagocce con il quale, a prescindere dalla quantità di acqua che arrivava nel contenitore soprastante, lo Stato ci regolava l´erogazione. Il patto di stabilità naturalmente rimane, ma d´ora in poi si applicherà sulle nostre effettive entrate. La seconda novità della decisione del Governo riguarda la compartecipazione sui tributi delle persone fisiche che sono andate in pensione. Su questi tributi, a differenza delle altre Regioni, non avevamo alcuna compartecipazione. C´è stata però nel frattempo una sentenza della Corte costituzionale, riguardante la Sicilia, che ha stabilito che a noi quelle entrate competono. E ci competono perché i pensionati sono residenti in regione, anche se i tributi da loro pagati non sono formalmente riscossi in Friuli Venezia Giulia, perché la trattenuta fiscale la fa direttamente l´istituto previdenziale. Con il decreto di oggi, si rimanda alla prossima Finanziaria per definire le modalità di applicazione di questo punto, che sarà probabilmente di tipo progressivo. La terza questione riguarda il finanziamento della spesa sanitaria. C´è una norma che stabilisce che nel caso di uno scostamento fra la spesa sanitaria nelle altre Regioni o a livello nazionale, e la dinamica di crescita delle nostre compartecipazioni, ci debba essere una revisione dei rapporti, in sostanza delle integrazioni da parte dello Stato. Questa norma non era stata mai applicata, e nel decreto approvato il 15 giugno si stabiliscono le modalità per applicarla, attraverso un´intesa con il ministero dell´Economia entro tre mesi dall´entrata in vigore. Anche questa è una decisione importante perché dai nostri conti risulta che la forbice tra spese sanitarie e compartecipazioni si sia aperta in maniera significativa negli ultimi anni". ´Esprimo soddisfazione perché è stato attuato un altro elemento importante del Protocollo d´intesa sottoscritto con il Governo´. Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy, commentando l´approvazione in Consiglio dei ministri, delle Norme di attuazione dello Statuto della Regione in materia di finanza regionale. Questo punto era stato infatti inserito nel Protocollo d´intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Governo, stipulato il 6 ottobre dello scorso anno. Il Protocollo, ha riferito Illy, è attualmente in una fase di verifica della sua attuazione, come previsto dallo stesso documento, attraverso il lavoro congiunto dei segretari generali della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione. Il documento sarà quindi aggiornato, eventualmente anche con l´aggiunta di altri argomenti. .  
   
 

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