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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
 
   
  QUALITA´ ARIA, DALL´ 1 LUGLIO STOP AI BUS INQUINANTI

 
   
  Milano, 18 giugno 2007 - Dal prossimo 1 luglio gli autobus "pre Euro 1" (cioè in sostanza quelli non catalizzati e quindi più inquinanti) che svolgono servizi di trasporto pubblico locale, non potranno più circolare in Lombardia. E´ quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, che dà attuazione alla Legge regionale 24/2006, le norme per la qualità dell´aria varate nel dicembre scorso. Il divieto di circolazione vale per tutti i bus di tipo urbano, suburbano e interurbano e si applica all´intera rete stradale lombarda, tranne le autostrade. Sono esclusi dal divieto i veicoli a gasolio dotati di efficace filtro antiparticolato, i mezzi delle forze dell´ordine e quelli utilizzati per servizi di soccorso o emergenza (vigili del fuoco, pronto soccorso, ecc). Una deroga temporanea (fino al 31 dicembre 2007) viene concessa agli autobus per i quali la Circolare Ministeriale del febbraio 2006 consente l´omologazione dei filtri antiparticolato e che abbiano in corso una procedura di installazione o omologazione, oltre che a quelli per i quali sia già stata programmata la sostituzione entro la fine dell´anno. "Con questo primo provvedimento sul traffico - commenta l´assessore Pagnoncelli - proseguiamo nella concreta applicazione della nostra legge sulla qualità dell´aria, che è ormai unanimemente riconosciuta come un´ottima legge, innovativa e coraggiosa, in grado di garantire risultati efficaci nella lotta contro l´inquinamento atmosferico. Purtroppo, il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale e la mancata emanazione dei regolamenti ministeriali per i filtri antiparticolato per i mezzi privati impediscono alla Regione Lombardia di emanare gli altri provvedimenti attuativi che riguardano le limitazioni permanenti al traffico veicolare". "L´auspicio - prosegue Pagnoncelli - è che il Governo segua al più presto le indicazioni del Parlamento e in particolare della Commissione Ambiente della Camera, che due giorni fa ha approvato all´unanimità una risoluzione con cui invita l´esecutivo a ritirare il ricorso alla Consulta contro la legge lombarda sulla qualità dell´aria e ad emanare i regolamenti per i filtri antiparticolato. Tutte le altre parti della legge sono già in fase di attuazione o lo saranno presto". L´assessore ricorda in particolare questi punti: - I controlli per i gas di scarico verranno resi obbligatori per tutti i veicoli a partire dal quarto anno dalla data della loro immatricolazione su tutto il territorio regionale, abolendo la facoltà dei singoli Comuni di aderire o meno ai controlli. - Certificazione energetica obbligatoria per gli edifici: nella legge vengono previsti requisiti minimi di rendimento per gli impianti termici degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione, a cominciare da quelli pubblici. Sarà inoltre prevista la termoregolazione e la contabilizzazione del calore negli appartamenti, dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli impianti termici, l´utilizzo di apparecchi elettrici ad alta efficienza energetica, l´uso della geotermia, delle pompe di calore e delle biomasse. - La ridefinizione delle aree critiche del territorio lombardo, messa a punto in una riunione della Cabina di Regia con gli enti locali, prevede una suddivisione basata su nuovi criteri più efficaci. Tra gli altri provvedimenti in vigore della legge 24 sono inoltre compresi: la promozione di misure per il rinnovo del parco veicolare; la promozione dell´utilizzo di carburanti a basso impatto ambientale; il miglioramento della mobilità urbana tramite il potenziamento del Tpl, l´integrazione dei sistemi di trasporto, il car pooling e car sharing; il controllo gas di scarico; il divieto su tutto il territorio regionale dell´utilizzo dell´olio combustibile per gli impianti di riscaldamento; nuove regole per l´utilizzo della legna e per il comparto agricolo; il proseguimento dell´attività di ricerca, anche in collaborazione con la Commissione Europea. .  
   
 

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