|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2007 |
|
|
  |
|
|
JOHAN & LEVI EDITORE PRESENTA IL VOLUME AMERICANI PER SEMPRE. I PITTORI DI UN MONDO NUOVO DI ANNIE COHEN-SOLAL
|
|
|
 |
|
|
Roma, 19 giugno 2007 - Il volume racconta la straordinaria storia dell’emancipazione dell’arte americana dall’egemonia dei modelli europei. L’autrice ci conduce nel mondo di giovani pittori americani in viaggio verso l’Europa per conoscere i maestri del Rinascimento e gli intellettuali ed artisti loro contemporanei: Rembrandt, Rubens, Gérôme. In quegli anni, nascono i primi mercanti d’arte e collezionisti americani, come quel Paul Durand-ruel che organizza nel 1886 negli Stati Uniti una mostra a Madison Square, nella quale il pubblico vede per la prima volta Pissarro, Monet, Degas, Manet, Caillebotte, Seurat, Sisley, Signac, Renoir. Assistiamo all’ascesa di giovani pittori americani come James Abbott Mcneill Whistler, che ha trascorso gran parte dell’infanzia in Europa e nei musei europei perfezionando la sua cultura artistica. A partire dal 1880 Whistler è già noto in Francia e Inghilterra e conquista il mercato americano. Diviene un vero e proprio fenomeno, ispirando Julian Alden Weir, William Merritt Chase, Cecilia Beaux, Dennis Bunker, Miller, Thomas Eakins, George W. Maynard. La tela Portrait of the Painter’s Mother, che rappresenta una donna anziana seduta di profilo, viene definita “la Gioconda americana”. A Whistler non saranno secondi Mary Cassatt, Sargent, Harrison. Intanto l’America si evolve. Il Metropolitan Museum di New York nasce nel 1904 e diviene presto un polo di riferimento. Fatti e persone si intersecano in uno scenario vivace: la nascita della collezione di Gertrude Vanderbilt Whitney nel 1908, l’arrivo di Duchamp nel 1915 che lascia la Francia per New York, dove avrebbe portato con sé una sensibilità e un gusto molto francesi, ricerche estetiche approfondite, svariate ossessioni, alcun passioni. New York, infatti, quando in Europa imperverserà la prima Guerra Mondiale, ospiterà gli artisti europei: oltre a Marcel Duchamp, ecco arrivare Francis Picabia, Albert Gleizes. Il viaggio questa volta sarà al contrario, dall’Europa all’America. Annie Cohen-solal racconta il Moma di Alfred Barr che diviene in breve tempo centro culturale del Paese. È proprio il Moma ad acquistare Les demoiselles d’Avignon, di Picasso: destinato a un museo francese, diviene invece il pezzo centrale della collezione del museo newyorkese. Anni Trenta del Novecento: un ribelle ragazzo che odia Parigi e odia Chicago compare sulla scena. Si chiama Jackson Pollock. Tutto quello che seguirà è storia già nota, conosciuta: la pittura americana, ormai indipendente e sperimentatrice, si afferma e domina il mondo. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|