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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2007 |
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ELETTRICITÀ: PRONTA LA ‘TARIFFA DI TRANSIZIONE’ PER GARANTIRE LE FAMIGLIE
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Milano, 19 giugno 2007 - Pronta la ‘tariffa di transizione’ per l’energia elettrica, da applicare ai clienti domestici dal 1 luglio, in attesa della definizione del futuro assetto tariffario comprensivo della tariffa sociale. L’autorità per l’energia elettrica e il gas, ha predisposto una tariffa ristrutturata per rendere il sistema più coerente con il mercato liberalizzato, mantenendo, allo stesso tempo, un sistema di garanzie diffuse e una spesa sostanzialmente invariata per le famiglie. La delibera 135/07 è pubblicata sul sito www. Autorita. Energia. It La ‘tariffa di transizione’, introdotta con la delibera 135/07, è il primo passo di un processo di revisione dell’intero sistema tariffario. Le tappe successive - che sono subordinate alla revisione del quadro normativo di riferimento - riguardano i criteri per la fornitura di energia elettrica e la definizione di un nuovo sistema di tutela sociale (famiglie povere, numerose, malati gravi). Come funziona la nuova tariffa di transizione La nuova tariffa di transizione: mantiene nella sostanza invariata l’articolazione per scaglioni di consumo e la distinzione residente/non residente prevista dalle attuali tariffe; elimina i sussidi incrociati nella componente a copertura dei costi di acquisto e vendita dell’energia elettrica, così da rendere il sistema compatibile con la liberalizzazione; prevede una rimodulazione dei corrispettivi tariffati a copertura dei costi di trasmissione, distribuzione, misura e oneri di sistema tale da compensare l’eliminazione dei sussidi incrociati per la parte di acquisto e vendita dell’energia elettrica. In questo modo si ottiene il risultato di minimizzare la variazione di spesa per la generalità dell’utenza domestica. Nota - Come funziona l’attuale sistema tariffario - L’attuale sistema tariffario per le utenze domestiche in bassa tensione, prevede tuttora l’applicazione di tariffe differenziate D2 (clienti domestici residenti fino a 3kW di potenza) e D3 (clienti domestici residenti con più di 3 kW e clienti non residenti) che include una sovvenzione incrociata tra clienti relativamente alla componente a copertura dei costi acquisto e vendita dell’energia elettrica. La presenza di tali sussidi su componenti che dall’1 luglio risulteranno contendibili risulta incompatibile con il completamento del processo di liberalizzazione. La struttura delle attuali tariffe D2 e D3, peraltro, garantisce una tutela generalizzata per i clienti domestici con non più di 3 kW di potenza e consumi medio bassi, nell’abitazione di residenza anagrafica. Tale tutela è ottenuta anche tramite i sussidi incrociata a cui si faceva riferimento nel precedente punto (in pratica, il costo di produzione e vendita dell’energia elettrica di clienti D2 con consumi inferiori a 3. 000 kWh/anno è, oggi, in parte sostenuto dai clienti D2 che consumano più di 3. 000 kWh e dai clienti D3). . |
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