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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Giugno 2007
 
   
  ACCORDI DI RIAMMISSIONE E DI FACILITAZIONE DEL VISTO CON L´UCRAINA FIRMATI IERI A LATERE DEL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE

 
   
   Bruxelles, 19 giugno 2007 - A latere del Consiglio di cooperazione Ue-ucraina che si è svolta ieri, l´Unione europea e l´Ucraina faranno un concreto passo avanti nelle loro relazioni bilaterali firmando due accordi: uno sulla riammissione, l´altro sulla facilitazione del visto. L’evento segue l´inizio ufficiale dei negoziati per un nuovo accordo rafforzato che denota tutta l´importanza strategica attribuita allo sviluppo delle relazioni Ue-ucraina. "Sono molto soddisfatto di questi accordi di riammissione e di facilitazione del visto", ha dichiarato il vicepresidente Frattini, commissario responsabile del portafoglio giustizia, libertà e sicurezza. "D’ora in poi gli Ucraini potranno viaggiare più facilmente ma saranno anche mantenuti gli sforzi per dare un giro di vite all´immigrazione clandestina". Frattini ha poi aggiunto: "L´unione europea e l´Ucraina possono aspirare a un livello di relazioni qualitativamente più elevato, e in quest´ottica gli accordi odierni sono quanto mai importanti: facilitare i contatti fra i cittadini può contribuire considerevolmente ad aumentare la comprensione reciproca e a migliorare le relazioni in tutti i settori". Gli accordi per un rilascio agevolato dei visti e per la riammissione degli immigrati clandestini saranno firmati in concomitanza col Consiglio di cooperazione Ue-ucraina. Lo scopo è facilitare i viaggi e i contatti diretti fra i popoli d´Europa, continuando nel contempo a lottare contro l’immigrazione illegale. L’accordo di facilitazione del visto snellisce le procedure di rilascio ai cittadini ucraini dei visti per soggiorni di breve durata: la decisione se rilasciare o meno il visto deve essere presa di norma entro 10 giorni e sono semplificati i documenti da presentare. L’accordo semplifica anche i criteri per il rilascio dei visti per ingressi multipli a molte categorie di persone, come i parenti stretti, gli autotrasportatori, le persone in viaggio d’affari, gli studenti, i giornalisti e i membri delle delegazioni ufficiali. Quanto ai diritti di rilascio, gli Stati Schengen applicheranno un importo di 35 euro. Dal pagamento di questi diritti sono esonerate alcune categorie di persone quali i parenti stretti, gli studenti, i disabili, i giornalisti e i pensionati. L’accordo prevede infine l’esenzione dall’obbligo di visto per i titolari di passaporti diplomatici ucraini. L’accordo di riammissione stabilisce obblighi e procedure chiare a beneficio sia delle autorità ucraine che di quelle degli Stati membri quanto alle modalità e alla tempistica del rimpatrio delle persone in posizione irregolare sui rispettivi territori. Questi obblighi riguardano i cittadini dell’Ucraina, degli Stati membri dell’Ue, i cittadini di paesi terzi e gli apolidi. Le disposizioni sulla riammissione dei cittadini di paesi terzi e degli apolidi saranno applicabili solo dopo un periodo transitorio di 2 anni. Per le persone fermate in zone di frontiera comuni, e che possono essere rimpatriate in pochi giorni, varrà una speciale procedura accelerata. L’accordo contiene le necessarie garanzie di protezione dei dati e di tutela dei diritti fondamentali. Gli accordi entreranno in vigore dopo che entrambe le parti avranno completato le procedure interne di ratifica, possibilmente entro la fine dell’anno. .  
   
 

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