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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Giugno 2007
 
   
  L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO DELLE DONNE

 
   
  Milano, 19 giugno 2007 - Circa 450 miliardi: a tanto ammonterebbe il reddito delle donne se anche il lavoro di casa e la cura dei bambini fosse remunerato (di cui più di 200 per il lavoro dipendente e autonomo e oltre 240 per le attività casalinghe). Superando quelli degli uomini: circa 430 miliardi (di cui 385 per il lavoro dipendente e autonomo e 44 per le attività casalinghe). Ma a Milano donne in testa ancor di più: con quasi 35 miliardi (quasi 17 per lavori di casa) contro 31 degli uomini (poco più di 3 per le attività casalinghe). A Milano il lavoro non remunerato conta di più: il reddito femminile supererebbe quello maschile del 12% contro una media italiana del 3,6%. Vita dura per le donne milanesi. Lavorano ben più delle italiane (60,5% di quelle in età lavorativa contro 46,3% che rende l’Italia penultima in classifica europea meglio solo di Malta). Ma fanno meno figli: difficile conciliare. Manca l’aiuto del partner. Anche Milano, come le loro stesse vite, dalle milanesi è vissuta come città in affanno per il 52% delle imprenditrici, una difficoltà molto meno avvertita dai colleghi uomini (38,8%). Sono 787. 000 le occupate a Milano e provincia, quasi pari agli uomini (44%). In numero ma non per ruoli, ancora stereotipi nelle assunzioni femminili: dirigenti 1 a 7, dominano nel part time, sono loro le commesse, infermiere, pulizie, segretarie. Parità più lontana per le imprenditrici: 69. 147 nel 2006 (20,2%, una ogni cinque uomini). Che comunque solo a Milano offrono 50 mila posti di lavoro e fatturano 10 miliardi all’anno. Le difficoltà maggiori le vivono proprio le donne che lavorano ed in particolare le trentenni: solo una su tre ha figli. Fanno eccezione le immigrate: se oggi un neonato su tre è figlio di stranieri, il sorpasso arriverà tra quattro anni. Oltre una trentenne su due (56%) non fa figli, o decide di non farne altri, perché rendono difficile per la madre lavorare e tre su quattro perché crescere figli procura problemi e preoccupazioni. E quando hanno figli, li fanno sempre più fuori dal matrimonio (oltre 1. 400 nel 1991, oltre 4. 100 nel 2004 con un aumento del 188%) anche se le milanesi che lavorano non trovano abbastanza aiuto da parte del partner. Quasi una donna sposata su due (42%) a Milano deve sia lavorare che occuparsi da sola di casa e figli contro la media nazionale del 25%. Nel confronto europeo donne milanesi regine del lavoro domestico: circa 5 ore e mezza al giorno, in linea con le italiane, e più di tutti gli altri Paesi europei. Anche perché l’uomo italiano è quello che lavora meno in Europa: solo il 70% fa qualcosa e in media appena 1 ora e mezza al giorno circa, in linea con il dato milanese, quasi tutto per acquisti e giardinaggio. Protagoniste le pulizie e la preparazione del cibo. Ma specializzate in pulizie, in stiratura e in lavaggio piatti dove battono tutti i Paesi. Emerge dal dossier “Donne e lavoro a Milano” a cura della Camera di commercio di Milano a giugno 2007. Premio Milano Produttiva: la Camera di commercio premia l’impresa che lavora. Dedicato alle donne quest’anno delle pari opportunità il tradizionale riconoscimento della Camera di commercio alla diciottesima edizione. Questa mattina alla Scala premiati 282 imprenditori di Milano e provincia riconosciuti per la correttezza commerciale e l’impegno imprenditoriale e 365 lavoratori distinti per la diligenza e l’attaccamento al lavoro: medaglia d´oro e diploma. Premio Piazza Mercanti, dedicato – in occasione dell’anno europeo della pari opportunità e in collaborazione con il Comitato per l’imprenditoria femminile presieduto da Gianna Martinengo - soprattutto alle donne: Anna Molinari di Blumarine, Adriana Mavellia nella comunicazione, Valeria Malvicini per il no profit, Filippina Alagia per l’ambiente, Maria Luisa Nolli per l’innovazione, Teresa Valcasara per internazionalizzazione oltre a Francesco Micheli per il mecenatismo. Infine i premi speciali quest’anno sono stati assegnati ad Ansamed per il canale informativo in arabo dedicato al Mediterraneo, Impresalive. Tv per il primo canale interattivo dedicato agli imprenditori, Brera F. C. Per aver coniugato calcio e impegno sociale. Al termine della premiazione – che ha visto la partecipazione del ministro Barbara Pollastrini, del presidente del tribunale Livia Pomodoro e dell’Assessore Tiziana Maiolo - un concerto della Filarmonica e Coro del Teatro alla Scala diretti dal Maestro Riccardo Chailly con musiche di Giacomo Puccini, dall’opera Madame Butterfly. .  
   
 

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