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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2007
 
   
  MARCHIO, RETI E TIC: ECCO GLI INGREDIENTI DI UNA REGIONE COMPETITIVA, SECONDO IL COMMISSARIO HüBNER

 
   
  Bruxelles, 20 giugno 2007 - «Al giorno d´oggi la concorrenza per aggiudicarsi personale creativo, società innovative e giovani ricercatori - elementi essenziali della capacità innovativa - si percepisce a livello regionale e talvolta locale», ha dichiarato il commissario europeo per la Politica regionale Danuta Hübner ai partecipanti della conferenza annuale Ianis+ tenutasi in Spagna il 15 giugno. Il commissario ha trasmesso tre messaggi ai rappresentanti regionali presenti: investire nella creazione di un marchio regionale per attrarre i cervelli migliori e i fondi, investire nella creazione di reti interne e di legami col mondo esterno e investire nelle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic); questo, infatti, è il modo più efficace per accelerare eventuali recuperi necessari. Lo sviluppo economico dipende in misura sempre maggiore dalla disponibilità e concentrazione di risorse quali istituti accademici, aziende innovative e il modo in cui queste interagiscono tra loro. Una regione deve tuttavia essere interessante per altri motivi se vuole attirare gli operatori della conoscenza più preparati e le loro famiglie. Le regioni devono puntare a questo obiettivo stabilendo un «marchio regionale» unico, ha dichiarato il commissario Hübner. Per garantire che una regione possa offrire altre attrattive, quali un buon sistema viario, un ambiente imprenditoriale sviluppato, competenze locali e strutture di ricerca, occorre un approccio integrato accompagnato da una combinazione di investimenti. «Vorrei anche inviarvi un secondo messaggio, suggerendovi di non incentrare le vostre strategie di sviluppo [. ] solamente sugli investimenti in infrastrutture di R&s [ricerca e sviluppo] aziendali, ma anche nelle varie reti di relazioni interne ed esterne», ha affermato il commissario. Le reti interne sono particolarmente importanti per le piccole e medie imprese (Pmi). Le economie regionali devono tuttavia promuovere i legami anche con le reti europee e globali che permettono di relazionarsi al mondo esterno e consentono loro di misurare le proprie forze e debolezze rispetto alle sfide e alle opportunità globali. «Come mostrano i sondaggi, le regioni meno avanzate non sempre dimostrano di aver compreso tale concetto e ritengono spesso che i loro concorrenti principali siano le regioni limitrofe [anziché le economie asiatiche emergenti, ad esempio]», ha affermato il commissario Hübner. Il terzo messaggio del commissario alla conferenza ha riguardato il valore degli investimenti nelle Tic, nonché nelle reti informative che possono essere così create. Le Tic rappresentano gli strumenti più efficienti per recuperare terreno rispetto alle regioni più meritevoli e per superare le barriere all´innovazione in cui si imbattono le aree remote o rurali. «Le Tic sono un´occasione d´oro per le regioni europee meno avanzate, in quanto consentono loro di balzare immediatamente in una nuova fase di sviluppo economico», ha precisato il commissario Hübner. Molte regioni hanno già iniziato a incanalare risorse nelle Tic. La Commissione stima che tra il 2007 e il 2013 quasi il 5% delle risorse messe a disposizione dalla politica di coesione, pari a 14 Mrd Eur, verrà investito in azioni direttamente correlate alla società dell´informazione, un progressivo allontanamento dalle infrastrutture per privilegiare i servizi. La Commissione sta inoltre pensando di diffondere in tutta Europa alcuni tra i migliori progetti regionali innovativi mediante il programma «Regioni per il cambiamento economico» (Regions for Economic Change - Rfec). Il Rfec verrà attuato nell´ambito dei programmi futuri Interreg Iv e Urbact Ii, che la Commissione spera di adottare all´inizio dell´autunno. Per ulteriori informazioni sul programma «Regioni per il cambiamento economico» http://ec. Europa. Eu/regional_policy/cooperation/interregional/ecochange/index_en. Cfm . .  
   
 

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