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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2007
 
   
  BUONE CHANCE NELLA FEDERAZIONE RUSSA PER IL DESIGN ITALIANO

 
   
  Pordenone, 20 giugno 2007 - Nonostante il trend di crescita positivo fatto registrare negli ultimi anni, la domanda di mobili in Federazione Russa si mantiene ancora su livelli piuttosto bassi, inferiori alla media dei paesi sviluppati. Contemporaneamente all’aumento della domanda in termini quantitativi si è registrata la richiesta di prodotti di qualità più elevata, molti dei quali sono d’importazione, elemento che rappresenta un motivo di grande interesse per le aziende italiane, i cui prodotti si collocano generalmente in questa fascia di mercato. Così ha esordito il 18 giugno la consulente del Progetto di promozione delle relazioni economiche tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Federazione Russa, Luisella Lovecchio, nel corso dell’incontro che si è tenuto in Camera di commercio a Pordenone. L’evento, organizzato dell’Azienda speciale Concentro, è servito a presentare una ricerca sul settore legno-arredo nella Federazione Russa; l’indagine, commissionata dal Progetto Russia all’Ice di Mosca, è disponibile gratuitamente on-line sul sito www. Pn. Camcom. It. Dalla ricerca emerge che, benché possa sembrare assurdo in una nazione tanto ricca di legname come la Russia, i produttori locali si presentano fortemente dipendenti dalle importazioni per quanto concerne alcune tipologie di materie prime, come pannelli in compensato e in laminato e pellicole polimeriche. Il mercato russo è ora, in termini di disponibilità di prodotti e di segmentazione, abbastanza simile a quello dei Paesi occidentali, tuttavia con un peso maggiore delle due componenti estreme (prodotto elitario e prodotto scadente), e un segmento medio che cresce costantemente. Tale segmento è dominato dalla domanda per gli articoli dei nuovi produttori locali, che hanno effettuato investimenti e rinnovato impianti e metodologie produttive e spesso si dedicano all’assemblaggio di parti di mobili prodotti all’estero e sono in grado oggi di fornire un prodotto di qualità non elevatissima, ma buona, ad un prezzo superiore a quello dei prodotti scadenti, ma comunque inferiore a quello dei prodotti di importazione In questo scenario, l’Italia si colloca come leader assoluto nelle importazioni di mobili in Russia coprendo da sola il 26% del mercato; tuttavia il nostro Paese, pur conservando il primato, ha visto erodere la propria quota di ben 13 punti percentuali rispetto al 2003. Questo è avvenuto principalmente a vantaggio della Cina, la cui quota è cresciuta dal 5 al 14% in 3 anni. Mentre però il prodotto cinese appartiene alla fascia qualitativa medio-bassa, quello italiano gode presso il pubblico di una notevole connotazione in termini qualitativi, di design e solidità nelle rifiniture, e viene pertanto, in linea di massima, preferito a quello di altri Paesi concorrenti come ad esempio Germania e Spagna. Il comparto delle cucine è quello che ha registrato la dinamica di crescita maggiore, nonostante una leggera battuta d’arresto nel 2003, ma anche il settore delle camere da letto ha un buon andamento. Per sale da pranzo e soggiorni, invece, leader di mercato è la Polonia col 29%. L’italia, insieme alla Germania, si colloca al secondo posto con il 20%. L’indagine segnala, tra i fattori frenanti agli investimenti nel Paese, l’insufficiente livello di sostegno legislativo e operativo allo sviluppo delle Pmi, sia a livello di autorità federali, sia a livello di autorità locali e regionali, e le inadeguate possibilità di finanziamento delle Pmi da parte del sistema creditizio e assicurativo. Certo le aziende friulane di imprese medio-piccole hanno la necessità di aggregarsi e di presentarsi insieme sul mercato russo e di creare un coordinamento congiunto. D’altro canto, fanno ben sperare la disponibilità politica e operativa dei responsabili regionali russi, le prospettive di un mercato in rapido sviluppo e l’interesse alla cooperazione con l’Italia degli imprenditori locali, in particolare nelle regioni e distretti della Russia meridionale e nord-occidentale, nonché della Siberia. La continua eccellenza mondiale italiana nel design e nelle tecnologie per mobili e lavorazione del legno, riconosciuta in Russia, rappresenta poi un importante punto di forza delle imprese italiane nel settore legno, assieme al recupero in corso dell’immagine di presenza commerciale in Russia, con ripresa delle esportazioni di mobili su ritmi del 28-26% in valore nel 2004 e nella prima metà del 2005, e al rinnovato interesse sia a livello politico (iniziative e accordi italo-russi sui distretti) sia a livello imprenditoriale per il mercato russo, non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma anche sui nuovi mercati regionali, come la Russia meridionale e la Siberia. Le aziende interessate al Progetto Russia possono contattare l’Ufficio Internazionalizzazione di Concentro, russia@info. Pn. Camcom. It, tel. 0434. 381609. .  
   
 

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