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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Giugno 2007
 
   
  UE: FIRMATO PROCOLLO VERSO EUROREGIONE ALTO ADRIATICO (ER2A)

 
   
  Passariano (Udine), 25 giugno 2007 Le Regioni italiane del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, il Land austriaco della Carinzia, e le Contee croate dell’Istria e della Litoraneo- Montana hanno firmato il 21 giugno a Villa Manin di Passariano (Udine) il protocollo formale con il quale si avviano le procedure per la costituzione di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) nella prospettiva di dar vita ad una vera e propria Euroregione nell’area alto adriatica. In calce all’importante documento le firme dell’assessore alle politiche istituzionali del Veneto Fabio Gava su delega del presidente Galan (trattenuto da impegni di carattere familiare), del presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, del presidente della Carinzia Jorg Haider, del presidente della Contea istriana Ivan Jakovcic, e del vicepresidente della Contea litoraneo montana Luka Denona. I firmatari di oggi hanno tenuto a precisare che rimane aperta la possibilità di adesione della Slovenia, da tutti auspicata, il cui governo prenderà una decisione entro 30 giorni. “Oggi – ha detto Gava – si compie un grande passo avanti verso l’obiettivo, da sempre perseguito dal Veneto, dell’Euroregione. Il Gect è infatti uno strumento concreto e dotato di una precisa personalità giuridica: è a tutti gli effetti lo strumento operativo dell’Euroregione. Il Veneto – ha aggiunto Gava – ritiene questa prospettiva la migliore per dar vita ad una vasta cooperazione multisettoriale in un’area omogenea dell’Europa. Non a caso nel nostro Piano Operativo Regionale (Por) per l’utilizzo dei Fondi Europei 2007-2013 c’è uno specifico asse dedicato proprio ai progetti di cooperazione nell’ambito dell’Euroregione”. In proposito, Gava ha riferito che proprio questo asse ha trovato grande apprezzamento da parte della Commissione europea, che sta valutando proprio in queste settimane il Por veneto. Grazie al Gect definito oggi le Regioni potranno, attraverso un unico ente transregionale dotato di personalità giuridica, organizzare e gestire programmi di cooperazione transfrontaliera in un lungo elenco di settori che già oggi sono stati indicati nella salute e servizi alla persona, nella cultura, nel turismo, nella tutela delle minoranze linguistiche, nell’innovazione e ricerca, nella gestione del territorio, nella formazione professionale, nelle infrastrutture e servizi per i trasporti, nell’energia, nella telecomunicazioni, nella protezione civile. La costituzione formale del Gect, con la convenzione istitutiva e lo statuto, è prevista entro l’anno. Subito al lavoro un gruppo tecnico nel quale, per il Veneto, sono entrati il Segretario generale della programmazione Adriano Rasi Caldogno e la responsabile della Direzione affari istituzionali Maria Greco. . . . .  
   
 

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