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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Giugno 2007
 
   
  VERTICE EUROPEO: PöTTERING CONTRO UN ACCORDO AL RIBASSO

 
   
  Bruxelles, 25 giugno 2007 - Il Presidente del Parlamento europeo si è ritagliato nel corso degli anni un ruolo di primo grado nei vertici europei. Nel decisivo summit del 21 giugno a Bruxelles, Hans-gert Pöttering ha aperto l´evento pronunciando un discorso carico di significato sul futuro dell´Europa, davanti ai capi di Stato e ai primi ministri dei 27 Stati membri dell´Unione europea. Secondo Pöttering, un insuccesso "condurrebbe l´Ue a una profonda crisi". Nel suo intervento , Pöttering ha recaato il messaggio dell´Europarlamento, desideroso di maggiore democrazia, trasparenza e di un ´Europa capace di agire: "Non accetteremo alcun accordo al ribasso". Il Parlamento ha assunto negli anni un ruolo di primo piano all´interno del mondo politico europeo, quale legittima voce dei cittadini europei. Un segnale di tale evoluzione è il fatto che oggi il Parlamento riceve diversi giorni prima del summit, nello stesso momento che le varie cancellerie europee, le proposte delle presidenze dell´Unione europea, attualmente rappresentata dalla Germania. In questo modo, anche il Presidente del Parlamento può reagire in tempo e adattare se necessario le sue dichiarazioni e richieste. Inoltre, dopo il discorso di apertura, è seguito un dibattito assieme ai vari leader nazionali, che hanno valutato ancora una volta le proposte messe sul tavolo dal Parlamento. Nel corso del summit, inoltre, Pöttering ha continuato nella sua azione di influenza, incontrando mano a mano in forma bilaterale i vari leader nazionali e partecipando a specifici dibattiti. Il Presidente del Parlamento, consapevole della responsabilità del ruolo ricoperto, è arrivato al vertice dovutamente attrezzato con gli imput che i dibattiti, le risoluzioni e i colloqui con i vari leader politici dell´Europarlamento gli hanno fornito. Pöttering:"senza un accordo l´Europa andrà in crisi" - Il Parlamento ha già dibattuto lo scorso 6 giugno una relazione sul processo costituzionale dell´Ue, mentre Pöttering si è incontrato con i membri dei parlamenti nazionali di diversi Stati dell´Ue a Bruxelles lo scorso 12 giugno per discutere ulteriormente delle possibili soluzioni. "Senza un accordo l´Europa andrà in crisi. L´unione europea non può funzionare in maniera efficiente con gli strumenti che attualmente dispone, ha bisogno di mezzi che le permettano di operare in un mondo globalizzato, per affermare il suo ruolo nella scena internazionale e andare in contro in maniera efficiente alle preoccupazioni dei suoi cittadini. " A proposito dello scorso vertice europeo di marzo a Bruxelles, Pöttering ha dichiarato: "Mi sono reso conto della grande opportunità del Parlamento di giocare un ruolo decisivo per l´Europa, quando ho visto i leader europei ascoltare con attenzione le mie parole sulla visione del Parlamento europeo, una visione che rappresenta quasi 500 milioni di cittadini europei. " La giornata di Pöttering Ma cosa significa partecipare a un vertice europeo? Come si svolge? Ripensando al vertice dello scorso marzo a Bruxelles, Pöttering lo definisce "molto intenso". Dopo un colloquio serrato di 45 minuti con il Presidente polacco Lech Kaczyński, per fare il punto sui nodi circa il futuro trattato costituzionale europeo, Pöttering si è poi intrattenuto con la stampa polacca per informarla dei risultati dell´incontro informale. Il Presidente del Parlamento ha poi preso parte al tradizionale incontro delle varie famiglie politiche europee alla vigilia del vertice, per proseguire lo scambio di vedute con i primi ministri e i capi dell´opposizione della sua famiglia politica, il partito popolare europeo e democratici europei(Ppe-de). Durò 20 minuti il discorso che il Presidente del Parlamento tenne in tedesco all´inizio del summit europeo di marzo, rispettando parola per parola il testo che era stato elaborato nel corso delle due settimane precedenti all´evento e tradotto poi nelle 22 lingue ufficiali dell´Ue. Al termine dell´intervento, seguì la tradizionale conferenza stampa. Dopo il summit europeo, Pöttering si unì al Presidente della Commissione europea Barroso e ai 27 capi di Stato e primi ministri dell´Ue, per la tradizionale cena. Il Presidente del Parlamento europeo era seduto fra il Cancelliere tedesco Angela Merkel, Presidente in carica del Consiglio e l´ex Presidente francese Jacques Chirac: un´ulteriore opportunità per promuovere il ruolo del Parlamento europeo ma soprattutto "il riconoscimento del rinnovato ruolo del Parlamento nell´ambito della politica europea. " Com´era in passato. Vertice europeo: Pöttering contro un accordo al ribasso Bruxelles, 25 giugno 2007 - Il Presidente del Parlamento europeo si è ritagliato nel corso degli anni un ruolo di primo grado nei vertici europei. Nel decisivo summit del 21 giugno a Bruxelles, Hans-gert Pöttering ha aperto l´evento pronunciando un discorso carico di significato sul futuro dell´Europa, davanti ai capi di Stato e ai primi ministri dei 27 Stati membri dell´Unione europea. Secondo Pöttering, un insuccesso "condurrebbe l´Ue a una profonda crisi". Nel suo intervento , Pöttering ha recaato il messaggio dell´Europarlamento, desideroso di maggiore democrazia, trasparenza e di un ´Europa capace di agire: "Non accetteremo alcun accordo al ribasso". Il Parlamento ha assunto negli anni un ruolo di primo piano all´interno del mondo politico europeo, quale legittima voce dei cittadini europei. Un segnale di tale evoluzione è il fatto che oggi il Parlamento riceve diversi giorni prima del summit, nello stesso momento che le varie cancellerie europee, le proposte delle presidenze dell´Unione europea, attualmente rappresentata dalla Germania. In questo modo, anche il Presidente del Parlamento può reagire in tempo e adattare se necessario le sue dichiarazioni e richieste. Inoltre, dopo il discorso di apertura, è seguito un dibattito assieme ai vari leader nazionali, che hanno valutato ancora una volta le proposte messe sul tavolo dal Parlamento. Nel corso del summit, inoltre, Pöttering ha continuato nella sua azione di influenza, incontrando mano a mano in forma bilaterale i vari leader nazionali e partecipando a specifici dibattiti. Il Presidente del Parlamento, consapevole della responsabilità del ruolo ricoperto, è arrivato al vertice dovutamente attrezzato con gli imput che i dibattiti, le risoluzioni e i colloqui con i vari leader politici dell´Europarlamento gli hanno fornito. Pöttering:"senza un accordo l´Europa andrà in crisi" - Il Parlamento ha già dibattuto lo scorso 6 giugno una relazione sul processo costituzionale dell´Ue, mentre Pöttering si è incontrato con i membri dei parlamenti nazionali di diversi Stati dell´Ue a Bruxelles lo scorso 12 giugno per discutere ulteriormente delle possibili soluzioni. "Senza un accordo l´Europa andrà in crisi. L´unione europea non può funzionare in maniera efficiente con gli strumenti che attualmente dispone, ha bisogno di mezzi che le permettano di operare in un mondo globalizzato, per affermare il suo ruolo nella scena internazionale e andare in contro in maniera efficiente alle preoccupazioni dei suoi cittadini. " A proposito dello scorso vertice europeo di marzo a Bruxelles, Pöttering ha dichiarato: "Mi sono reso conto della grande opportunità del Parlamento di giocare un ruolo decisivo per l´Europa, quando ho visto i leader europei ascoltare con attenzione le mie parole sulla visione del Parlamento europeo, una visione che rappresenta quasi 500 milioni di cittadini europei. " La giornata di Pöttering Ma cosa significa partecipare a un vertice europeo? Come si svolge? Ripensando al vertice dello scorso marzo a Bruxelles, Pöttering lo definisce "molto intenso". Dopo un colloquio serrato di 45 minuti con il Presidente polacco Lech Kaczyński, per fare il punto sui nodi circa il futuro trattato costituzionale europeo, Pöttering si è poi intrattenuto con la stampa polacca per informarla dei risultati dell´incontro informale. Il Presidente del Parlamento ha poi preso parte al tradizionale incontro delle varie famiglie politiche europee alla vigilia del vertice, per proseguire lo scambio di vedute con i primi ministri e i capi dell´opposizione della sua famiglia politica, il partito popolare europeo e democratici europei(Ppe-de). Durò 20 minuti il discorso che il Presidente del Parlamento tenne in tedesco all´inizio del summit europeo di marzo, rispettando parola per parola il testo che era stato elaborato nel corso delle due settimane precedenti all´evento e tradotto poi nelle 22 lingue ufficiali dell´Ue. Al termine dell´intervento, seguì la tradizionale conferenza stampa. Dopo il summit europeo, Pöttering si unì al Presidente della Commissione europea Barroso e ai 27 capi di Stato e primi ministri dell´Ue, per la tradizionale cena. Il Presidente del Parlamento europeo era seduto fra il Cancelliere tedesco Angela Merkel, Presidente in carica del Consiglio e l´ex Presidente francese Jacques Chirac: un´ulteriore opportunità per promuovere il ruolo del Parlamento europeo ma soprattutto "il riconoscimento del rinnovato ruolo del Parlamento nell´ambito della politica europea. " Com´era in passato. Barón Crespo, attuale deputato europeo del gruppo socialista (Pse) e già Presidente del Parlamento europeo nel periodo 1989-1992, partecipò per la prima volta a un vertice europeo nel dicembre 1989 a Strasburgo, in un momento marcato dalla caduta del muro di Berlino. "Ricordo eravamo seduti intorno ad un grande tavolo rotondo e i leader politici di allora, di quella che una volta era l´Europa dei 12, mi fissavano. Mi sentii come parte di un´istituzione a metà strada fra un senato e un tribunale". Crespo aggiunge: "Mi avevano detto che i politici non ascoltano, ma notai gesti e segni che mi indicavano come il mio messaggio stava facendo breccia. ". "Il ruolo del Parlamento europeo era reale ma limitato, ricorda l´ex-Presidente del Parlamento europeo Pat Cox, e ciò per il metodo di lavoro scelto dalle varie presidenze in carica del Consiglio. ” Cox ricorda come fu proprio durante la presidenza italiana del Consiglio nel 2003, che si decise di includere a pieno titolo il Presidente del Parlamento europeo negli incontri del Summit europeo. Barón Crespo, attuale deputato europeo del gruppo socialista (Pse) e già Presidente del Parlamento europeo nel periodo 1989-1992, partecipò per la prima volta a un vertice europeo nel dicembre 1989 a Strasburgo, in un momento marcato dalla caduta del muro di Berlino. "Ricordo eravamo seduti intorno ad un grande tavolo rotondo e i leader politici di allora, di quella che una volta era l´Europa dei 12, mi fissavano. Mi sentii come parte di un´istituzione a metà strada fra un senato e un tribunale". Crespo aggiunge: "Mi avevano detto che i politici non ascoltano, ma notai gesti e segni che mi indicavano come il mio messaggio stava facendo breccia. ". "Il ruolo del Parlamento europeo era reale ma limitato, ricorda l´ex-Presidente del Parlamento europeo Pat Cox, e ciò per il metodo di lavoro scelto dalle varie presidenze in carica del Consiglio. ” Cox ricorda come fu proprio durante la presidenza italiana del Consiglio nel 2003, che si decise di includere a pieno titolo il Presidente del Parlamento europeo negli incontri del Summit europeo. .  
   
 

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