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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Giugno 2007 |
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FORMAZIONE: INVESTIRE DI PIUŽŽ NEL SETTORE LEGNO
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Udine, 26 giugno 2007 - La Regione Friuli Venezia Giulia ha istituito per il triennio 2006-2008, nellŽintento di sviluppare ed ampliare lŽofferta formativa relativa allŽIstruzione e Formazione Tecnica Superiore, i Poli formativi Ifts. Si tratta di una tipologia formativa che costituisce il filone dŽistruzione per diplomati, creato per formare, secondo un modello largamente diffuso in Europa, i quadri ed i dirigenti delle imprese. Tali corsi sono caratterizzati da: programmi definiti sulla base delle esigenze di formazione e di occupazione rilevate nellŽambito del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia; una rilevante alternanza tra formazione in aula, in laboratorio e nei reparti delle aziende coinvolte nei progetti formativi; il riconoscimento di crediti formativi universitari da parte degli atenei coinvolti. Oggi si è svolto a Udine il convegno "Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, anche il futuro ha le sue certezze", scopo del quale era lŽillustrazione delle iniziative, sia formative che di ricerca, che il Polo formativo Ifts "Industria del legno e del mobile" ha messo in atto. LŽanno scorso sono stati, infatti, avviati due corsi Ifts. Di altrettanti corsi si prevede lŽavviamento nellŽautunno 2007 e per il 2008. Il Polo, di cui è capofila il Consorzio Friuli Formazione, è composto dalle Università di Udine e di Trieste, da istituti superiori delle province di Udine e di Pordenone, da enti di formazione, dalle strutture regionali delle associazioni di categoria dellŽindustria e della piccola industria, da aziende del comparto del legno e del mobile site nelle province di Udine e di Pordenone e da enti di ricerca. LŽassessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Roberto Cosolini, ha evidenziato nella parte finale del convegno i risultati degli Ifts in Friuli Venezia Giulia, dovuti, a suo parere, alla qualità del sistema scolastico, universitario e del tessuto imprenditoriale regionale. Tale esito sarebbe da ascrivere, sempre secondo Cosolini, alla forte flessibilità, attuata tra e da questi soggetti. LŽassessore si è, inoltre, soffermato sul bisogno della formazione permanente ed ha confermato lŽintenzione della Regione di investire "ancora di più" nel settore del legno. Infine, ha spezzato una lancia in favore dellŽulteriore valorizzazione dei percorsi scolastici, finalizzati a trovare occupazione nel settore industriale. Nel corso del convegno - con interventi di Dario Barnaba, amministratore delegato del Consorzio Friuli Formazione, Morena Mauro e Giulia Mardero dellŽIres, Dario Pozzetto dellŽUniversità di Trieste, Tommaso Di Girolamo, preside dellŽIstituto "A. Mattioni" di Cividale del Friuli, e Roberto Ganzitti dellŽAssociazione degli Industriali della Provincia di Udine - sono state illustrate: la natura, la composizione, i compiti e le attività del Polo; i risultati dellŽindagine condotta sui fabbisogni occupazionali delle imprese del legno e del mobile; gli esiti dellŽindagine sul quadro del sistema regionale della ricerca e sviluppo; la ricerca, avviata nel 2007, sullŽincontro tra le esigenze di istruzione e di formazione espresse dal settore del legno e del mobile, dal sistema scolastico regionale e dagli allievi; le nuove professionalità per lŽindustria del legno. . |
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