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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2006
 
   
  16TH INTERNATIONAL WORKSHOP ON VASCULAR ANOMALIES

 
   
  Milano, 19 giugno 2006 – Si è tenuto a Milano a Palazzo Mezzanotte dal 14 al 17 giugno il "16th International Workshop on Vascular Anomalies". Per questo appuntamento internazionale si incontreranno i massimi esperti nel campo dei difetti vascolari, angiomi e malformazioni , fra le più frequenti e spesso devastanti patologie congenite. Erano presenti circa 300 delegati provenienti da ogni parte del mondo per un incontro biennale che dal lontano 1976 vede esperti di diverse discipline, mediche e chirurgiche, confrontatisi sui progressi della ricerca di base, della ricerca clinica , delle strategie multidisciplinari per la correzione di questi difetti che fin dalla nascita possono in molti casi compromettere funzioni vitali o rappresentare comunque seri handicap nella vita di relazione per coloro, bambini e giovani, che ne sono colpiti. Gli studiosi di queste patologie si riconoscono in una società scientifica internazionale fondata a Denver negli Stati Uniti nel 1992, l´International Society for the Study of Vascular Anomalies (Issva). Questa società si proponeva fin dalla sua nascita di stimolare la ricerca su queste poco conosciute patologie,di diffondere fra i propri aderenti il "know how" progressivamente acquisito sulla diagnosi e sul loro trattamento e di elaborare una sorta di linguaggio comune, fondato su semplici terminologie descrittive, che permettesse ai medici di fronte a casi clinici diversissimi di capirsi, per indirizzare alle cure migliori coloro che ne sono portatori. E´ la terza volta che l´Italia ospita il workshop biennale dell´Issva . Per la seconda volta è Milano la sede designata. Per l´indirizzo pratico ed informale che ha sempre caratterizzato gli incontri dell´Issva e per offrire ai partecipanti l´occasione di consultarsi gli uni con gli altri sui casi più complessi o irrisolti, le presentazioni scientifiche vere e proprie sono state precedute di buon mattino da una sessione dedicata ai "difficult cases". In aggiunta ai lavori del Workshop gli organizzatori proporranno inoltre, presso i rispettivi ospedali per il giorno precedente l´inaugurazione, corsi collaterali dimostrativi sulle tecniche più avanzate di Radiologia Interventistica e di applicazioni di tecnologie Laser . La scelta di Milano come sede dell´incontro biennale dell´Issva è stato un grande riconoscimento ai due organizzatori, il Prof. Gianni Vercellio e il Prof Raul Mattassi, direttori rispettivamente delle unità operative di chirurgia vascolare dell´ Ospedale Buzzi di Milano e dell´Ospedale di Garbagnate, ben conosciuti entro e fuori i confini del nostro paese per l´entusiasmo e la dedizione che da molti decenni hanno dimostrato nel curare e correggere con le tecniche ed i mezzi più avanzati angiomi e malformazioni vascolari. Il loro interesse, comune a ben pochi chirurghi in Italia, ha le sue radici nella scuola chirurgica universitaria milanese che vedeva negli anni 60 e 70 un grande maestro della chirurgia, il Prof. Edmondo Malan, affermarsi come pioniere mondiale nel campo delle malformazioni vascolari per il suo instancabile lavoro e per le sue pubblicazioni. Queste ultime ad una rilettura restano per alcuni principi espressi di incredibile attualità. Mentre per i tumori vascolari dei neonati conosciamo l´incidenza, che è elevatissima (almeno il 10 % dei bambini entro l´anno di vita manifestano un angioma ), resta incerta l´incidenza delle altre anomalie vascolari distinguibili in capillari, venose , linfatiche ed artero-venose. Tale incertezza è motivata da un lato dalla mancanza di registri nazionali, dall´altro dalla difficoltà, pur adottando classificazioni semplici, di etichettarle per il loro impatto e conseguenze cliniche. Resta il problema che tali patologie vengono ancora viste come una sorta di "terra di nessuno" percorsa da pazienti che , a causa di carenze sul piano della comunicazione, prima di essere indirizzati ad uno dei pochi centri di riferimento si ritrovano a sperimentare un moltiplicarsi di visite e consulti (e viaggi della speranza) con conseguente disorientamento a causa di indagini cliniche, proposte terapeutiche e messaggi sul loro futuro spesso contradditori e non sempre razionali. Tutto ciò in contesti sociali ed economici in molti casi di basso profilo. Anche la carenza delle risorse destinate ai centri di riferimento è spiegabile almeno in parte dalla carenza sul piano della comunicazione in quanto comprensibili motivi di riservatezza e di privacy impediscono di proporre immagini esplicative delle patologie di cui si parla, immagini che sicuramente consentirebbero una migliore conoscenza del problema delle anomalie vascolari congenite e delle loro rilevanti ricadute sul piano sociale , economico e psicologico. , Valga questo evento scientifico ad attirare l´attenzione anche su questi aspetti. Www. Issva2006. Com . .  
   
 

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