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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Luglio 2007
 
   
  AVVIATO IL PROCESSO DI QUALITA’ DI ROMAGNA TERRA DEL SANGIOVESE DAL 18 GIUGNO AL 3 LUGLIO 2007 LA PRIMA FASE DI SELEZIONE DELLE AZIENDE CHE FARANNO PARTE DEL CIRCUITO DI ECCELLENZA DELL’ ENOTURISMO ROMAGNOLO

 
   
  Dopo alla prima, positiva campagna di adesioni rivolta alle aziende dell’enoturismo che intendono rientrare nel circuito dell’eccellenza di Romagna, è in pieno svolgimento, dal 18 giugno u. S. , la fase importante e qualificante del percorso- processo di qualità avviato da Romagna Terra del Sangiovese : le visite ispettive e di controllo da parte della Commissione Qualità alle aziende che si sono candidate alle selezione , per far parte dell’associazione fondata dalle quattro Strade dei Vini e dei Sapori dei Colli di Imola, Faenza, Forlì-cesena e Rimini. La Commissione Qualità, del tutto esterna all’associazione Romagna Terra del Sangiovese, è presieduta dal Prof. Fabio Taiti , economista e sociologo, presidente del Censis Servizi di Roma, uno dei massimi esponenti nazionali del turismo enogastronomico, nonché da altri 4 professionisti esperti nei settori dell´enologia, dell´accoglienza e della ristorazione, dei prodotti tipici regionali, delle certificazioni aziendali e comunitarie, del sistema dei percorsi verso la qualità : Giorgio Amadei (Forlì), Daniele De Leo (Faenza), Mauro Salvatori (Riolo Terme) , Sergio Marini (Rimini); al Presidente di origine fiorentina/romana si affiancano dunque Commissari residenti in Romagna, elemento importante ai fini della conoscenza del territorio, della sua storia e della sua cultura. Il rapporto tra i lavori della Commissione ed il Consiglio di Amministrazione di Romagna Terra del Sangiovese, è delegato al consigliere Giuliano Monti (Presidente della Strada dei Vini e dei Sapori di Imola), assistito dal consulente-esperto Gualtiero Malpezzi La Commissione Qualità di Rts ha predisposto un primo denso ed articolato calendario di visite alle aziende delle quattro Strade di Romagna, che si sono candidate per ora alla selezione : 6 giornate di visite/sopralluoghi tra il 18 giugno ed il 3 luglio 2007 , ove sono state e dovranno essere valutate complessivamente 28 aziende (12 cantine, 2 aziende agricole, 7 agriturismi, 3 ristoranti, 3 prodotti alimentari, 1 associazione turistico/culturale) : 18 giugno : aziende nei territori di Bertinoro, Meldola, Predappio e Forlì; 19 giugno : aziende nei territori di Imola, Sasso Morelli e Sassoleone; 25 giugno : aziende nei territori di Faenza , Oriolo ai Fichi, Castrocaro Terme, Terra del Sole; 26 giugno : aziende nei territori di Forlì, Bertinoro e Cusercoli; 2 luglio : aziende nei territori di Portico di Romagna e di Cesena; 3 luglio : aziende nei territori di Savignano sul Rubicone, Rimini, Sogliano e Mercato Saraceno. La “Carta della Qualità” di Romagna Terra del Sangiovese, strumento di lavoro della Commissione, è un elaborato complesso ed articolato, originale ed innovativo , dove sono fissati i contenuti del processo di esame per la valutazione della qualità “globale” delle strutture interessate ad aderire. Le aziende valutate, che risultassero poi conformi ai complessi criteri di qualità stabiliti , entreranno a far parte di questo “circuito di eccellenza”, e svolgeranno così il ruolo di “ambasciatori” per conto di tutte le quattro Strade dei Vini di appartenenza, sui più grandi mercati nazionali ed internazionali del turismo e dell’enogastronomia. Le aziende al momento non associate alle Strade dei Vini e dei Sapori, per entrare in Romagna Terra del Sangiovese, dovranno prima iscriversi alla Strada provinciale di pertinenza. Scheda di approfondimento : La Carta Della Qualita’ Di Romagna Terra Del Sangiovese (sommaria sintesi) - La qualità dell’accoglienza turistica è la “verità” di un luogo, prodotto, servizio, persona, percepita come tale e adeguatamente interpretata dall’azienda. Essa di per sé costituisce l’elemento da scoprire da parte dell’ospite e da narrare da parte dell’azienda ospitante. La Qualità deve essere percepita dall’Ospite ma deve essere continuamente percepita ed elaborata da chi la offre; richiede dunque un elevato grado di consapevolezza e una notevole creatività rivolta ad una continua applicazione e reinterpretazione. La filosofia del documento è dunque incentrata sulla valutazione della Qualità percepita dall’ospite. Questa proposta non accantona strumenti e metodi per misurare oggettivamente prodotti e servizi (Marchi di Qualità, Certificazioni, ecc. ) ma, in un certo senso, pur tenendone conto, li supera, cercando di raggiungere una sintesi, per quanto possibile fondata su riscontri e sull’esperienza dei valutatori. Aree Di Valutazione: 1. I Prodotti (con attenzione anche ai livelli di rapporto qualità/prezzo); 2. La struttura (la percezione indotta, il messaggio d’insieme, i dettagli); 3. I servizi offerti (qualità intrinseca e cura delle relazioni personali); 4. Le persone di contatto (preparazione, motivazione, attitudine); 5. Capacità di controllo aziendale dell’ambiente (attenzione all’impatto della propria attività e coinvolgimento del cliente nella tematica del rispetto dell’ambiente); 6. Capacità di fare sistema locale (inserimento attivo nei circuiti di promozione e valorizzazione del territorio, capacità di rimando alla rete territoriale dei servizi, eventi e prodotti, capacità di promuovere il sistema territorio). I parametri di valutazione sono contenuti in tre apposite griglie ad uso della Commissione tecnica. In sintesi, si tratterà di valutare i seguenti fattori qualitativi: L’identita’ (Capacità di narrazione). La capacità di racconto dell’azienda e del territorio è determinante. Tale capacità è trasversale a tutti i piani di lettura e a tutte le aree di valutazione: è presente nel prodotto (origine, confezione, presentazione), nel servizio (relazioni personali, elementi, accessori, preparazione e attitudine del titolare o del personale), nella struttura e nelle sue pertinenze (arredi, contesto, cura dei dettagli, micro paesaggio aziendale, paesaggio circostante). L’innovativita’ - Tutte le aree verranno valutate anche in base al “Rendering”. Con questa espressione anglosassone si intende individuare il grado di innovatività dei prodotti e dei servizi comunque “adeguatamente fondato nella storia del territorio e dell’azienda”. Qualita’ E Tracciabilita’ - Ove applicabili si farà riferimento a certificazioni esistenti (specialmente per quanto riguarda i prodotti Doc, Docg, Igp, Dop, ecc. ), alle certificazioni Uni En Iso, ecc. I citati sistemi di certificazione tuttavia non sempre colgono l’essenza vera della qualità che spesso deborda dalla conformità e assume le forme di un’essenziale filosofia di lavoro e di vita all’interno della propria attività. .  
   
 

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