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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Luglio 2007
 
   
  EDIFICABILITA’ IN ZONE AGRICOLE TEMA DI UN CONVEGNO

 
   
  Vicenza, 3 luglio 2007 - Le problematiche relative all’edificabilità nelle zone agricole e nelle aree a tutela ambientale sono state al centro di un convegno tenutosi ieri a Vicenza per iniziativa del Collegio Provinciale dei Geometri e al quale ha preso parte l’assessore regionale alle politiche per il Territorio, Renzo Marangon. “Al momento di approvale la legge 11 del 2004 – ha ricordato l’assessore nell’aprire il suo intervento – il Consiglio regionale ha commesso l’errore di omettere un passaggio che consentisse di gestire con più tranquillità la fase transitoria dalla vecchia legge urbanistica dell’85 a quella nuova. Si è trattato quindi di gestire questo passaggio con la collaborazione delle amministrazioni comunali che su nostra sollecitazione hanno redatto i Pat, sulla base dei quali la Regione predisporrà il Piano Ragionale Territoriale di Coordinamento”. Marangon ha poi ricordato che l’industrializzazione del Veneto, se da un lato ha dato una grande risposta alla domanda di occupazione e all’esigenza di crescita economica, dall’altro ha creato, con lo sviluppo delle aree industrializzate e urbane, non pochi danni al territorio e all’ambiente. Negli ultimi trent’anni la superficie agricola in Veneto si è ridotta di 138 mila 520 ettari, con una media annua di 4617 ettari, mentre la superficie urbanizzata è cresciuta 10 volte di più rispetto alla crescita della popolazione, con una superficie media abitativa per nucleo familiare di 110,6 metri quadrati, contro una media nazionale di 96 metri quadrati. “Proviamo allora, con la legge 11 – ha detto l’assessore Marangon – a ragionare in termini complessivi, affinché la politica del territorio non sia solo una sommatoria di Piani, ma diventi una vera cultura del territorio, ponendo criteri di progettualità in funzione di uno sviluppo sostenibile, della tutela ambientale e soprattutto della limitazione delle risorse. Questa visione ci impone di chiedere, come Regione, pazienza per le molte pratiche di varianti che sono ancora all’esame degli uffici del dipartimento. Pazienza in quanto non vi può essere una sorta di sanatoria, ma solo molta attenzione, perché ogni intervento sul territorio è irreversibile e quindi è necessario fare meno errori possibili”. Nel rivolgersi infine alla platea dei geometri l’assessore Marangon ha detto che “per la politica del territorio voi avete un ruolo importante per la sua salvaguardia e la sua valorizzazione e con voi mi impegno a portare in Commissione tutte le vostre istanze affinché vengano prese in dovuta considerazione”. .  
   
 

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