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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Luglio 2007 |
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FEDAGRI/CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA SUL PARMESAN: MAGGIORI GARANZIE A TUTELA DELLE DENOMINAZIONI
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Occorre evitare un’applicazione parziale e disomogenea delle direttive comunitarie sui prodotti tipici nei diversi Paesi della Ue Il principio, affermato dall’Avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, che il termine “Parmesan” costituisce la traduzione della denominazione “Parmigiano-reggiano” e non è generico, e quindi non può essere inserito come tale nel Codex Alimentarius, è senza dubbio positivo. È quanto affermano Giovanni Bettini, presidente di Fedagri/confcooperative Emilia Romagna, e Giulio Pratissoli, responsabile del settore Lattiero Caseario della Federazione, secondo i quali però desta preoccupazione il fatto che all’interno dell’Unione Europea i singoli Stati membri possano applicare la stessa normativa comunitaria con grande elasticità nella gestione dei controlli relativi alle contraffazioni e della tutela delle Denominazioni di Origine Protetta. A tale proposito, Bettini e Pratissoli invitano l’Assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, ed il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Paolo De Castro, ad assumere tutte le iniziative necessarie in ambito Ue per evitare un’applicazione parziale e disomogenea delle direttive comunitarie sui prodotti tipici e per mantenere nell’agenda dei negoziati del Doha Round sul commercio internazionale la tutela dei prodotti Dop (Denonimazione di Origine Protetta) a livello mondiale. Tutto ciò per evitare l’usurpazione delle Denominazioni tutelate e per ridurre le contraffazioni del prodotto. . |
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